Investing.com – Il dollaro è salito al massimo di quattro giorni contro il franco svizzero questo martedì, con i timori sul futuro della crescita globale e sulla gestione della crisi del debito nella zona euro che ha spinto la domanda per il biglietto verde come valuta rifugio.
Nella tarda mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9384, il massimo dal 4 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9364, in salita dello 0,34%.
Supporto a 0,9311, minimo di lunedì e resistenza a 0,9415, massimo del 28 settembre.
Il sentimento dei mercati si è indebolito dopo che che il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato al previsione di crescita globale per il 2012, avvertendo di possibili ulteriori conseguenze in mancanza di protezione delle economie da parte di USA ed Europa.
Il FMI ha tagliato le previsioni di crescita globale per quest’anno al 3,3% il minimo dal 2009, ed al 3,6% l’anno prossimo, contro le previsioni del 3,5% per il 2012 e del 3,9% nel 2013.
Gli investitori restano nell’incertezza sulla tempistica per la richiesta di salvataggio da parte della Spagna, dopo che l’Eurogruppo ha dichiarato che Madrid non necessita di un salvataggio, almeno per adesso.
Sempre oggi il Presidente della BCE Mario Draghi ha confermato che i governi non possono attendere che la BCE risolva la crisi del debito nella regione, aggiungendo che sono vitali le riforme nazionali.
Lo swissie è leggermente in calo contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,07% a 1,2111.
Nel corso della giornata si attende la visita in Grecia della Cancelliera tedesca Angela Merkel. Intanto i ministri delle finanze UE si incontreranno a Lussemburgo.
Nella tarda mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9384, il massimo dal 4 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 0,9364, in salita dello 0,34%.
Supporto a 0,9311, minimo di lunedì e resistenza a 0,9415, massimo del 28 settembre.
Il sentimento dei mercati si è indebolito dopo che che il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato al previsione di crescita globale per il 2012, avvertendo di possibili ulteriori conseguenze in mancanza di protezione delle economie da parte di USA ed Europa.
Il FMI ha tagliato le previsioni di crescita globale per quest’anno al 3,3% il minimo dal 2009, ed al 3,6% l’anno prossimo, contro le previsioni del 3,5% per il 2012 e del 3,9% nel 2013.
Gli investitori restano nell’incertezza sulla tempistica per la richiesta di salvataggio da parte della Spagna, dopo che l’Eurogruppo ha dichiarato che Madrid non necessita di un salvataggio, almeno per adesso.
Sempre oggi il Presidente della BCE Mario Draghi ha confermato che i governi non possono attendere che la BCE risolva la crisi del debito nella regione, aggiungendo che sono vitali le riforme nazionali.
Lo swissie è leggermente in calo contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,07% a 1,2111.
Nel corso della giornata si attende la visita in Grecia della Cancelliera tedesca Angela Merkel. Intanto i ministri delle finanze UE si incontreranno a Lussemburgo.