Investing.com – Il dollaro è salito al massimo di 4 mesi contro il franco svizzero; sale la preoccupazione per un’eventuale uscita della Grecia dalla zona euro, mentre un’asta di titoli spagnoli ha visto salire il rendimento dei titoli a breve termine.
Nella tarda mattinata europea, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9338 , il massimo dal 25 gennaio; successivamente in cambio si è stabilito a 0,9325, in calo dello 0,29%.
Supporto a 0,9306, minimo della sessione e resistenza a 0,9377, massimo del 23 gennaio.
Ieri Alexis Tsipras, leader del maggiore partito greco, anti-salvataggio, la Syriza, ha rifiutato l’invito del presidente del paese di formare un nuovo governo, accendendo il timore che le nuove elezioni siano inevitabili e che il paese non sarà in grado di rispettare i suoi obblighi fiscali.
Intanto la Spagna ha venduto all’asta 2,9 miliardi di euro in titoli di Stato a 12 e 18 mesi, al di sotto del target di 3 miliardi di euro. Il rendimento dei titoli a 12 mesi è salito al 2,98%, dal 2,62% , mentre rendimento dei titoli a 18 mesi è salito al 3,3%, dal 3,11%.
Il sentimento è andato ulteriormente sotto pressione dopo i dati sulla produzione industriale della zona euro - scesa inaspettatamente a marzo – che hanno acceso i timori sulla stabilità dell’economia dell’intera area.
L’Eurostat, l’agenzia statistica europea ha dichiarato che la produzione industrial è scesa di un destagionalizzato 0,3% a marzo, contro le aspettative per un aumento dello 0,4%.
Lo swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che i prezzi alla produzioni sono scesi dello 0,1% ad aprile, in calo per la prima volta in 5 mesi e contro le aspettative per un aumento dello 0,3%.
Su base annua i prezzi alla produzioni sono scesi del 2,3% ad aprile, contro le aspettative per un calo del 2,1% e dopo un calo del 2% a marzo.
Nella tarda mattinata europea, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9338 , il massimo dal 25 gennaio; successivamente in cambio si è stabilito a 0,9325, in calo dello 0,29%.
Supporto a 0,9306, minimo della sessione e resistenza a 0,9377, massimo del 23 gennaio.
Ieri Alexis Tsipras, leader del maggiore partito greco, anti-salvataggio, la Syriza, ha rifiutato l’invito del presidente del paese di formare un nuovo governo, accendendo il timore che le nuove elezioni siano inevitabili e che il paese non sarà in grado di rispettare i suoi obblighi fiscali.
Intanto la Spagna ha venduto all’asta 2,9 miliardi di euro in titoli di Stato a 12 e 18 mesi, al di sotto del target di 3 miliardi di euro. Il rendimento dei titoli a 12 mesi è salito al 2,98%, dal 2,62% , mentre rendimento dei titoli a 18 mesi è salito al 3,3%, dal 3,11%.
Il sentimento è andato ulteriormente sotto pressione dopo i dati sulla produzione industriale della zona euro - scesa inaspettatamente a marzo – che hanno acceso i timori sulla stabilità dell’economia dell’intera area.
L’Eurostat, l’agenzia statistica europea ha dichiarato che la produzione industrial è scesa di un destagionalizzato 0,3% a marzo, contro le aspettative per un aumento dello 0,4%.
Lo swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che i prezzi alla produzioni sono scesi dello 0,1% ad aprile, in calo per la prima volta in 5 mesi e contro le aspettative per un aumento dello 0,3%.
Su base annua i prezzi alla produzioni sono scesi del 2,3% ad aprile, contro le aspettative per un calo del 2,1% e dopo un calo del 2% a marzo.