Investing.com – Il dollaro è sceso contro il franco svizzero questo mercoledì, con il sentimento che è migliorato in seguito al successo dell’asta di titoli in Italia; tuttavia la domanda di dollaro come valuta rifugio è stata supportata dai timori per l’instabilità in Italia.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9290, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9308, in calo dello 0,11%.
Supporto a 0,9273, minimo del 21 febbraio e resistenza a 0,9347, massimo del 22 gennaio.
L’Italia ha collocato 4 miliardi di titoli a 10 anni ad un rendimento medio del 4,83%, contro il 4,17% dell’asta simile dello scorso mese; il paese ha collocato inoltre 2,5 miliardi di titolo a 5 anni, ad un rendimento medio del 3,59% contro il 2.94% di gennaio.
Il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è rimasto a 4,84% in seguito all’asta, vicino ai massimi da dicembre.
Intanto i mercati restano cauti, con gli investitori in attesa degli sviluppi politici in Italia, dopo il mancato raggiungimento di una maggioranza al Senato.
Gli investitori attendono inoltre il secondo giorno di testimonianza del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke. Ieri Ben Bernanke ha difeso il programma della banca, dichiarando che i vantaggi controbilanciavano i possibili costi.
In Svizzera i dati dell’agenzia di ricerche di mercato KOF hanno mostrato che il barometro economico è sceso a 1,03 a febbraio da 1,12 di gennaio, contro le aspettative di un calo a 1,00.
Lo Swissie è in calo contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,12% a 1,2186.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle vendite di case in corso, mentre Ben Bernanke sarà testimonianza davanti al Senato per il secondo giorno. Inoltre, il Presidente BCE Mario Draghi interverrà ad un evento in Germania.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9290, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9308, in calo dello 0,11%.
Supporto a 0,9273, minimo del 21 febbraio e resistenza a 0,9347, massimo del 22 gennaio.
L’Italia ha collocato 4 miliardi di titoli a 10 anni ad un rendimento medio del 4,83%, contro il 4,17% dell’asta simile dello scorso mese; il paese ha collocato inoltre 2,5 miliardi di titolo a 5 anni, ad un rendimento medio del 3,59% contro il 2.94% di gennaio.
Il rendimento dei titoli italiani a 10 anni è rimasto a 4,84% in seguito all’asta, vicino ai massimi da dicembre.
Intanto i mercati restano cauti, con gli investitori in attesa degli sviluppi politici in Italia, dopo il mancato raggiungimento di una maggioranza al Senato.
Gli investitori attendono inoltre il secondo giorno di testimonianza del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke. Ieri Ben Bernanke ha difeso il programma della banca, dichiarando che i vantaggi controbilanciavano i possibili costi.
In Svizzera i dati dell’agenzia di ricerche di mercato KOF hanno mostrato che il barometro economico è sceso a 1,03 a febbraio da 1,12 di gennaio, contro le aspettative di un calo a 1,00.
Lo Swissie è in calo contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,12% a 1,2186.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle vendite di case in corso, mentre Ben Bernanke sarà testimonianza davanti al Senato per il secondo giorno. Inoltre, il Presidente BCE Mario Draghi interverrà ad un evento in Germania.