Investing.com – Il dollaro è in calo contro il franco svizzero questo giovedì, con i mercati che restano cauti in attesa del vertice di politica monetaria della BCE che si terrà nel corso della giornata.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9454, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9472, in calo dello 0,16%.
Supporto a 0,9403, minimo di mercoledì e resistenza a 0,9513, massimo del 13 novembre.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi allo 0,75% giovedì, ma i timori sulle previsioni economiche della regione hanno alimentato la speculazione sulle prospettive di tagli futuri.
I timori per la zona euro sono riemersi dopo che
i dati di mercoledì hanno confermato che l’economia di è contratta dello 0,6% nel quarto trimestre, in linea con le aspettative delle previsioni degli economisti.
Il dollaro è rimasto supportato dopo i dati ADP sull’occupazione non agricola di mercoledì, che hanno mostrato che il settore privato USA ha segnato un aumento di 198.000 posti di lavoro a febbraio, contro le aspettative di un aumento di 170.000.
I dati hanno alimentato l’ottimismo sulla ripresa del mercato del lavoro statunitense.
Stamane la Swiss National Bank ha dichiarato che le reserve di valute estere sono scese a 427,7 miliardi di franchi svizzeri dai 429,5 miliardi di franchi svizzeri del mese precedente.
Lo Swissie è in calo contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,25% a 1,2336.
Sempre oggi il Tesoro spagnolo ha collocato 2,435 miliardi di euro in titoli a 10 anni, ad un rendimento medio del 4,917%, contro il rendimento del 5,202% dell’asta precedente.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione ed i dati ufficiali sulla bilancia commerciale.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9454, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,9472, in calo dello 0,16%.
Supporto a 0,9403, minimo di mercoledì e resistenza a 0,9513, massimo del 13 novembre.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi allo 0,75% giovedì, ma i timori sulle previsioni economiche della regione hanno alimentato la speculazione sulle prospettive di tagli futuri.
I timori per la zona euro sono riemersi dopo che
i dati di mercoledì hanno confermato che l’economia di è contratta dello 0,6% nel quarto trimestre, in linea con le aspettative delle previsioni degli economisti.
Il dollaro è rimasto supportato dopo i dati ADP sull’occupazione non agricola di mercoledì, che hanno mostrato che il settore privato USA ha segnato un aumento di 198.000 posti di lavoro a febbraio, contro le aspettative di un aumento di 170.000.
I dati hanno alimentato l’ottimismo sulla ripresa del mercato del lavoro statunitense.
Stamane la Swiss National Bank ha dichiarato che le reserve di valute estere sono scese a 427,7 miliardi di franchi svizzeri dai 429,5 miliardi di franchi svizzeri del mese precedente.
Lo Swissie è in calo contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,25% a 1,2336.
Sempre oggi il Tesoro spagnolo ha collocato 2,435 miliardi di euro in titoli a 10 anni, ad un rendimento medio del 4,917%, contro il rendimento del 5,202% dell’asta precedente.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione ed i dati ufficiali sulla bilancia commerciale.