Investing.com – Il franco svizzero è in salita contro il dollaro USA negli scambi di questo giovedì; sulla valuta ha pesato il calo delle aspettative di un intervento da parte della Federal Reserve, mentre sono attesi dei dati economici USA nel corso della giornata.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9799, il massimo dal 10 agosto; successivamente si è attestato a 0,9788, in salita dello 0,16%.
Supporto a 0,9730 minimo di mercoledì e resistenza a breve termine a 0,9758, massimo del 10 agosto.
I dati di mercoledì hanno mostrato che la produzione industriale negli USA è salita più del previsto a luglio.
I dati hanno fatto seguito al report che ha mostrato ieri un aumento delle vendite al dettaglio, rompendo la serie di quattro cali mensili consecutivi, segnando +0,8% contro le aspettative per un aumento dello 0,3% e facendo scendere le aspettative verso un allentamento della banca centrale statunitense.
Ma gli investitori sono rimasti cauti dopo i dati di mercoledì che hanno mostrato un calo dell’attività manifatturiera a New York, in territorio negativo per la prima volta dall’ottobre 2011.
Intanto lo ZEW ha mostrato che l’indice dei sentimento economico svizzero ha toccato il massimo di tre mesi ma è rimasto in territorio negativo arrivando a meno 33,3 da una lettura di meno 42,5 a luglio.
Lo swissie è rimasto pressoché invariato contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
L’euro si è mosso ben poco dopo il rilascio dei dati ufficiali che hanno mostrato che l’IPC della zone euro è rimasto stabile al 2,4%, invariato dal mese precedente ed in linea con le aspettative.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sulle concessioni edilizie nonché sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese rilascerà inoltre i dati sulle nuove costruzioni ed un report sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9799, il massimo dal 10 agosto; successivamente si è attestato a 0,9788, in salita dello 0,16%.
Supporto a 0,9730 minimo di mercoledì e resistenza a breve termine a 0,9758, massimo del 10 agosto.
I dati di mercoledì hanno mostrato che la produzione industriale negli USA è salita più del previsto a luglio.
I dati hanno fatto seguito al report che ha mostrato ieri un aumento delle vendite al dettaglio, rompendo la serie di quattro cali mensili consecutivi, segnando +0,8% contro le aspettative per un aumento dello 0,3% e facendo scendere le aspettative verso un allentamento della banca centrale statunitense.
Ma gli investitori sono rimasti cauti dopo i dati di mercoledì che hanno mostrato un calo dell’attività manifatturiera a New York, in territorio negativo per la prima volta dall’ottobre 2011.
Intanto lo ZEW ha mostrato che l’indice dei sentimento economico svizzero ha toccato il massimo di tre mesi ma è rimasto in territorio negativo arrivando a meno 33,3 da una lettura di meno 42,5 a luglio.
Lo swissie è rimasto pressoché invariato contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
L’euro si è mosso ben poco dopo il rilascio dei dati ufficiali che hanno mostrato che l’IPC della zone euro è rimasto stabile al 2,4%, invariato dal mese precedente ed in linea con le aspettative.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sulle concessioni edilizie nonché sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese rilascerà inoltre i dati sulle nuove costruzioni ed un report sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.