Investing.com – Il dollaro è salito contro il franco svizzero negli scambi cauti di oggi, tra i rinnovati timori per la crescita in Cina che hanno spinto la richiesta di valuta rifugio; intanto gli investitori attendono i dati sul settore immobiliare nel corso della giornata.
Nella mattinata europea, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9147, il massimo della sessione; successivamente la coppia si è attestata a 0,9138 in salita dello 0,30%.
Supporto a 0,9091, minimo di lunedì e di sei giorni e resistenza a 0,9177, massimo di lunedì.
Il dollaro è stato spinto dai timori per una recessione in Cina sono riemersi dopo che il principale Gruppo minerario mondiale, BHP Billiton, ha dichiarato che la domanda cinese di ferro si sta affievolendo, innescando i timori per un calo del prezzo della materia prima.
Gli investitori attendono l’esito dei colloqui in corso tra il Primo Ministro Italiano Mario Monti ed i leader dei partiti, per discutere le riforme del mercato del lavoro, nel tentativo di rimettere in piedi la terza economia della zona euro.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale si è impennata nell’ultimo trimestre 2011, in salita del 7,9%, superando le aspettative di un aumento dello 0,4%.
Lo swissie è salito leggermente contro l’euro, con EUR/CHF su dello 0,02% a 1,2060.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati del governo sulle vendite al dettaglio e sulle scorte. Sempre oggi la Federal Reserve annuncerà il proprio tasso di interesse; l’annuncio sarà seguito da una dichiarazione della banca centrale.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni. Nel frattempo il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke parlerà as un evento a Washington; le sue dichiarazioni saranno seguite strettamente.
Nella mattinata europea, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9147, il massimo della sessione; successivamente la coppia si è attestata a 0,9138 in salita dello 0,30%.
Supporto a 0,9091, minimo di lunedì e di sei giorni e resistenza a 0,9177, massimo di lunedì.
Il dollaro è stato spinto dai timori per una recessione in Cina sono riemersi dopo che il principale Gruppo minerario mondiale, BHP Billiton, ha dichiarato che la domanda cinese di ferro si sta affievolendo, innescando i timori per un calo del prezzo della materia prima.
Gli investitori attendono l’esito dei colloqui in corso tra il Primo Ministro Italiano Mario Monti ed i leader dei partiti, per discutere le riforme del mercato del lavoro, nel tentativo di rimettere in piedi la terza economia della zona euro.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale si è impennata nell’ultimo trimestre 2011, in salita del 7,9%, superando le aspettative di un aumento dello 0,4%.
Lo swissie è salito leggermente contro l’euro, con EUR/CHF su dello 0,02% a 1,2060.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati del governo sulle vendite al dettaglio e sulle scorte. Sempre oggi la Federal Reserve annuncerà il proprio tasso di interesse; l’annuncio sarà seguito da una dichiarazione della banca centrale.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni. Nel frattempo il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke parlerà as un evento a Washington; le sue dichiarazioni saranno seguite strettamente.