Investing.com – Il dollaro è sceso contro il franco svizzero, i timori sulle previsioni di crescita hanno supportato la domanda di dollari in seguito ai dati deboli della zona euro e della Cina.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9500, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 0,9480, in salita dello 0,30%.
Supporto a breve termine a 0,9423, minimo di mercoledì e di un mese e resistenza a 0,9553, massimo di martedì.
Nella zona euro i dati mostrano un calo dell’attività manifatturiera nella zona euro al passo più veloce dal luglio 2009 a giugno, con l’indice PMI in calo a 44,8 a giugno dalla lettura finale di 45,1 di maggio.
L’indice PMI del settore manifatturiero nella zona euro è invece salito a 46,8, dal 46,5 di maggio e contro una previsione di un calo a 46,5, restando tuttavia al di sotto del livello del 50 che separa crescita da contrazione.
L’attività manifatturiera tedesca è scesa al livello più basso degli ultimi 3 anni a giugno, per via della crisi della zone euro che ha colpito l’export.
I dati deboli fanno seguito a quelli cinesi che mostrano un calo dell’indice PMI manifatturiero HSBC sceso a 48,1 contro il 48,4 di maggio, in calo per l’ottavo mese consecutivo.
Gli investitori attendono cauti un audit delle banche spagnole nel corso della giornata, nei timori che i risultati possano mostrare che i 100 miliardi di euro stabiliti come aiuto per le banche del paese non siano abbastanza.
Stamane la Spagna ha venduto all’asta più dei 2 miliardi di titoli di stato, ma il paese ha visto i rendimenti salire bruscamente.
Il rendimento medio dei titoli a 5 anni è salito al 6,07%, contro il 4,96% del mese scorso.
Il biglietto verde è rimasto supportato dopo che la Fed ha annunciato di aver esteso l’attuale programma di acquisto di bond conosciuto come “Operazione Twist”, fino alla fine dell’anno, aggiungendo di essere pronta per ulteriori step. La scadenza del programma di acquisto era fissata per la fine del mese.
L’annuncio ha deluso i mercati che si aspettavano misure più aggressive per sostenere la principale economia mondiale, dopo la serie di recenti dati piuttosto deboli.
Lo swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, seguito dai dati preliminari sull’attività manifatturiera ed un report sulla vendita di case esistenti. Il paese rilascerà inoltre i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il cambio USD/CHF ha toccato 0,9500, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 0,9480, in salita dello 0,30%.
Supporto a breve termine a 0,9423, minimo di mercoledì e di un mese e resistenza a 0,9553, massimo di martedì.
Nella zona euro i dati mostrano un calo dell’attività manifatturiera nella zona euro al passo più veloce dal luglio 2009 a giugno, con l’indice PMI in calo a 44,8 a giugno dalla lettura finale di 45,1 di maggio.
L’indice PMI del settore manifatturiero nella zona euro è invece salito a 46,8, dal 46,5 di maggio e contro una previsione di un calo a 46,5, restando tuttavia al di sotto del livello del 50 che separa crescita da contrazione.
L’attività manifatturiera tedesca è scesa al livello più basso degli ultimi 3 anni a giugno, per via della crisi della zone euro che ha colpito l’export.
I dati deboli fanno seguito a quelli cinesi che mostrano un calo dell’indice PMI manifatturiero HSBC sceso a 48,1 contro il 48,4 di maggio, in calo per l’ottavo mese consecutivo.
Gli investitori attendono cauti un audit delle banche spagnole nel corso della giornata, nei timori che i risultati possano mostrare che i 100 miliardi di euro stabiliti come aiuto per le banche del paese non siano abbastanza.
Stamane la Spagna ha venduto all’asta più dei 2 miliardi di titoli di stato, ma il paese ha visto i rendimenti salire bruscamente.
Il rendimento medio dei titoli a 5 anni è salito al 6,07%, contro il 4,96% del mese scorso.
Il biglietto verde è rimasto supportato dopo che la Fed ha annunciato di aver esteso l’attuale programma di acquisto di bond conosciuto come “Operazione Twist”, fino alla fine dell’anno, aggiungendo di essere pronta per ulteriori step. La scadenza del programma di acquisto era fissata per la fine del mese.
L’annuncio ha deluso i mercati che si aspettavano misure più aggressive per sostenere la principale economia mondiale, dopo la serie di recenti dati piuttosto deboli.
Lo swissie è stabile contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, seguito dai dati preliminari sull’attività manifatturiera ed un report sulla vendita di case esistenti. Il paese rilascerà inoltre i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.