Investing.com – Il dollaro è salito vicino al massimo di 6 mesi contro il franco svizzero venerdì, dopo i dati USA sull'occupazione non agricola che hanno mostrato un aumento dei posti di lavoro a febbraio.
Il cambio USD/CHF ha toccato venerdì il massimo della seduta di 0,9552 venerdì, il massimo dal 7 settembre, prima di stabilizzarsi a 0,9518, in salita dello 0,97% sulla giornata e in salita dell’1,20% sulla settimana.
Supporto a 0,9416, minimo di venerdì e resistenza a 0,9552, massimo di venerdì.
Il Dipartimento di Statistica USA ha dichiarato che l’economia ha generato 263.000 nuovi posti di lavoro a febbraio, molto più del previsto aumento di 160.000, ed il tasso di disoccupazione USA è sceso a 7,7% a febbraio, dal 7,9% del mese precedente.
I dati hanno alimentato le aspettative di una chiusura anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve che ha visto il dollaro rafforzarsi contro le altre valute.
I dati forti hanno suggerito una eventuale interruzione anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve.
Giovedì la Swiss National Bank ha dichiarato che le reserve di valute estere sono scese a 427,7 miliardi di franchi svizzeri dai 429,5 miliardi di franchi svizzeri del mese precedente. Il report ha mostrato che la banca ha speso 188 miliardi di franchi svizzeri per mantenere il tasso minimo di cambio con l'euro a 1,20.
L'euro si è rafforzato contro il franco svizzero nelle ultime settimane, poiché le elezioni italiane hanno alimentato i timori che il paese non sarà in grado di attuare le riforme strutturali e di austerità.
Il cambio EUR/CHF ha toccato 1,2389 venerdì, il massimo dal 4 febbraio prima di attestarsi a 1,2364, lo 0,83% in più sulla settimana.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati USA sulle vendite al dettaglio, sulla produzione industriale e sull'inflazione per determinare la forza della ripresa economica.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 12 marzo
La Svizzera rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, la misura del governo per le spese personali, che rappresentano la principale voce economica.
Martedì 12 marzo
Gli Stati Uniti rilasceranno il dati sul bilancio federale.
Mercoledì 13 marzo
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla spesa dei consumatori, che rappresenta la principale voce d'inflazione, nonché i dati ufficiali sui prezzi all'importazione, sulle scorte aziendali e sulle scorte di greggio.
Giovedì 14 marzo
La SBN rilascerà il Libor rate. L'annuncio del tasso sarà accompagnato dalla valutazione della politica monetaria della banca, che contiene dei punti di vista interni verso le condizioni attuali e future dell'economia.
Gli Stati Uniti produrranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione insieme ai dati sull'inflazione al consumo.
Venerdì 15 marzo
La Svizzera rilascerà i dati ufficiali sull'IPC.
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati ufficiali sull'inflazione al consumo e sui dati preliminari dell'Università del Michigan relativi al sentimento dei consumatori. Gli USA rilasceranno i dati sulla produzione industriale, il tasso di utilizzo della capacità e sull'attività manifatturiera nello Stato di New York.
Il cambio USD/CHF ha toccato venerdì il massimo della seduta di 0,9552 venerdì, il massimo dal 7 settembre, prima di stabilizzarsi a 0,9518, in salita dello 0,97% sulla giornata e in salita dell’1,20% sulla settimana.
Supporto a 0,9416, minimo di venerdì e resistenza a 0,9552, massimo di venerdì.
Il Dipartimento di Statistica USA ha dichiarato che l’economia ha generato 263.000 nuovi posti di lavoro a febbraio, molto più del previsto aumento di 160.000, ed il tasso di disoccupazione USA è sceso a 7,7% a febbraio, dal 7,9% del mese precedente.
I dati hanno alimentato le aspettative di una chiusura anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve che ha visto il dollaro rafforzarsi contro le altre valute.
I dati forti hanno suggerito una eventuale interruzione anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve.
Giovedì la Swiss National Bank ha dichiarato che le reserve di valute estere sono scese a 427,7 miliardi di franchi svizzeri dai 429,5 miliardi di franchi svizzeri del mese precedente. Il report ha mostrato che la banca ha speso 188 miliardi di franchi svizzeri per mantenere il tasso minimo di cambio con l'euro a 1,20.
L'euro si è rafforzato contro il franco svizzero nelle ultime settimane, poiché le elezioni italiane hanno alimentato i timori che il paese non sarà in grado di attuare le riforme strutturali e di austerità.
Il cambio EUR/CHF ha toccato 1,2389 venerdì, il massimo dal 4 febbraio prima di attestarsi a 1,2364, lo 0,83% in più sulla settimana.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati USA sulle vendite al dettaglio, sulla produzione industriale e sull'inflazione per determinare la forza della ripresa economica.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 12 marzo
La Svizzera rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, la misura del governo per le spese personali, che rappresentano la principale voce economica.
Martedì 12 marzo
Gli Stati Uniti rilasceranno il dati sul bilancio federale.
Mercoledì 13 marzo
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla spesa dei consumatori, che rappresenta la principale voce d'inflazione, nonché i dati ufficiali sui prezzi all'importazione, sulle scorte aziendali e sulle scorte di greggio.
Giovedì 14 marzo
La SBN rilascerà il Libor rate. L'annuncio del tasso sarà accompagnato dalla valutazione della politica monetaria della banca, che contiene dei punti di vista interni verso le condizioni attuali e future dell'economia.
Gli Stati Uniti produrranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione insieme ai dati sull'inflazione al consumo.
Venerdì 15 marzo
La Svizzera rilascerà i dati ufficiali sull'IPC.
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati ufficiali sull'inflazione al consumo e sui dati preliminari dell'Università del Michigan relativi al sentimento dei consumatori. Gli USA rilasceranno i dati sulla produzione industriale, il tasso di utilizzo della capacità e sull'attività manifatturiera nello Stato di New York.