Investing.com – Il dollaro ha chiuso la settimana invariato contro il franco svizzero venerdì, dopo i dati USA che hanno indicato che la ripresa economico resta le irregolare.
Il cambio USD/CHF ha il massimo della seduta di 0,9242 venerdì, prima di stabilizzarsi a 0,9216, in salita dello 0,05% sulla giornata e in salita dello 0,09% sulla settimana.
Supporto a 0,9166, minimo di giovedì e resistenza a 0,9244, massimo di più di due settimane
La Federal Reserve di New York ha riportato che il comparto manifatturiero è migliorato a febbraio, mentre un sondaggio ha mostrato che il sentimento dei consumatori è migliorato.
L’indice manifatturiero Empire State è salito più del previsto a febbraio, segnando 10,0 da una lettura di meno 7,8 lo scorso mese. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe migliorato a meno 2 questo mese.
L’Università del Michigan ha dichiarato che la fiducia degli investitori è salita a 76,3 da 78,3 a gennaio, contro le aspettative di una lettura di 74,8.
Tuttavia i dati hanno mostrato che la produzione industriale è scesa dello 0,1% a dicembre dopo un aumento rivisto dello 0,4% a dicembre. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%.
Il franco svizzero è sceso contro l’euro venerdì, tagliando i guadagni della seduta precedente, dopo i dati che hanno mostrato che la recessione nella zona euro si è aggravata nel quarto trimestre.
I dati ufficiali che hanno mostrato una contrazione della crescita trimestrale nella zona euro, dello 0,6% nel trimestre a dicembre, contro le aspettative di un calo dello 0,4%.
Inoltre, l’economia della Germania – la principale economia della zona euro – si è contratta dello 0,6% nel terzo trimestre, peggio delle aspettative di un calo dello 0,5%.
Lunedì un membro del consiglio direttivo della Swiss National Bank, Fritz Zurbruegg, ha dichiarato che il franco è anoira sopravvalutato e che il tasso minimo di 1,20 con l’euro imposto dalla banca a settembre del 2011 resterà in vigore ancora per molto.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati di mercoledì sul vertice di gennaio della Federal Reserve, mentre saranno seguiti anche i dati del Giappone.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guida salta martedì e venerdì poiché non sono previsti dati rilevanti in questa giornata.
Lunedì 18 febbraio
I mercati in negli USA saranno chiusi per il President’s Day.
Mercoledì 20 febbraio
La Svizzera pubblicherà i dati sulle aspettative del centro economico ZEW.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie l’indicatore chiave della costruzione edilizia, nonché o dati sulle concessioni edilizie. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati sui prezzi alla produzione, mentre la Federal Reserve rilascerà il verbale dell’ultimo meeting di politica.
Giovedì 21 febbraio
La Svizzera riporterà i dati ufficiali sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra importazioni ed esportazioni.
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sull’IPC nonché il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Gli USA pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, ed un report sull’attività di Philadelphia, ed i dati sulle scorte di greggio.
Il cambio USD/CHF ha il massimo della seduta di 0,9242 venerdì, prima di stabilizzarsi a 0,9216, in salita dello 0,05% sulla giornata e in salita dello 0,09% sulla settimana.
Supporto a 0,9166, minimo di giovedì e resistenza a 0,9244, massimo di più di due settimane
La Federal Reserve di New York ha riportato che il comparto manifatturiero è migliorato a febbraio, mentre un sondaggio ha mostrato che il sentimento dei consumatori è migliorato.
L’indice manifatturiero Empire State è salito più del previsto a febbraio, segnando 10,0 da una lettura di meno 7,8 lo scorso mese. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe migliorato a meno 2 questo mese.
L’Università del Michigan ha dichiarato che la fiducia degli investitori è salita a 76,3 da 78,3 a gennaio, contro le aspettative di una lettura di 74,8.
Tuttavia i dati hanno mostrato che la produzione industriale è scesa dello 0,1% a dicembre dopo un aumento rivisto dello 0,4% a dicembre. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%.
Il franco svizzero è sceso contro l’euro venerdì, tagliando i guadagni della seduta precedente, dopo i dati che hanno mostrato che la recessione nella zona euro si è aggravata nel quarto trimestre.
I dati ufficiali che hanno mostrato una contrazione della crescita trimestrale nella zona euro, dello 0,6% nel trimestre a dicembre, contro le aspettative di un calo dello 0,4%.
Inoltre, l’economia della Germania – la principale economia della zona euro – si è contratta dello 0,6% nel terzo trimestre, peggio delle aspettative di un calo dello 0,5%.
Lunedì un membro del consiglio direttivo della Swiss National Bank, Fritz Zurbruegg, ha dichiarato che il franco è anoira sopravvalutato e che il tasso minimo di 1,20 con l’euro imposto dalla banca a settembre del 2011 resterà in vigore ancora per molto.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati di mercoledì sul vertice di gennaio della Federal Reserve, mentre saranno seguiti anche i dati del Giappone.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guida salta martedì e venerdì poiché non sono previsti dati rilevanti in questa giornata.
Lunedì 18 febbraio
I mercati in negli USA saranno chiusi per il President’s Day.
Mercoledì 20 febbraio
La Svizzera pubblicherà i dati sulle aspettative del centro economico ZEW.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie l’indicatore chiave della costruzione edilizia, nonché o dati sulle concessioni edilizie. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati sui prezzi alla produzione, mentre la Federal Reserve rilascerà il verbale dell’ultimo meeting di politica.
Giovedì 21 febbraio
La Svizzera riporterà i dati ufficiali sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra importazioni ed esportazioni.
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sull’IPC nonché il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Gli USA pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, ed un report sull’attività di Philadelphia, ed i dati sulle scorte di greggio.