Investing.com – Il dollaro ha toccato il minimo di 10 mesi contro il franco svizzero questo venerdì, in seguito al rilascio dei dati sull'occupazione Usa che hanno suggerito che la Federal Reserve manterrà il suo attuale programma, mentre i dati sulla fiducia dei consumatori e del comparto manifatturiero hanno sostenuto la propensione al rischio.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9022 venerdì, il minimo dal 3 aprile 2012, prima di tornare a 0,9076 alla chiusura, in calo dello 0,28% sulla giornata ed in calo del 2,07% sulla settimana.
Supporto a 0,9022, minimo di venerdì e resistenza a 0,9119, massimo di giovedì.
Il Dipartimento per il Lavoro statunitense ha dichiarato che l’economia USA ha segnato 157.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, contro le aspettatve di un aumento di 160.000, con il tasso di disoccupazione in salita del 7,9% da 7,8% di novembre.
Tuttavia i dati sull'occupazione non agricola di novembre e dicembre sono stati rivisti entrambi al rialzo a 247.000 e 196.000.
Sempre venerdì i dati che hanno mostrato che l'attività manifatturiera è migliorata al massimo di 9 mesi a gennaio, mentre il sentimento dei consumatori è migliorato inaspettatamente a gennaio.
I dati seguono di due giorni il rilascio dei dati che hanno mostrato una contrazione dello 0,1% nel quarto trimeste, contro le aspettative di una crescita dell'1,1% ed un brusco calo dalla crescita del 3,1% nel trimestre precedente.
In conclusione al vertice di mercoledì la Federal Reserve ha dichiarato che proseguirà il suo piano di acquisto di 85 miliardi di dollari al mese di allentamento quantitativo “se le previsioni per il mercato del lavoro non miglioreranno in maniera sostanziale”.
La banca centrale statunitense ha inoltre dichiarato che continuerà a mantenere i tassi di interesse vicini allo zero finché il tasso di disoccupazione non sarà sceso sotto il 6,5%.
In Svizzera i dati di venerdì hanno mostrato che l'indice SVME dei direttori acquisti è migliorato a 52,5 a gennaio, contro una crescita rivista a 49,2 nel mese precedente, con le asportazioni svizzere spinte dalla convinzione che il peggio della crisi nella zona euro sia oramami passato.
Nella prossima settimana gli investitori continueranno a monitorare gli sviluppi in Giappone, sarannoa attesi inoltre i dati statunitensi sulla crescita nel settore dei servizi e l'esito del vertice di politica della BCE.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 4 febbraio
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati suglio ordinativi industriali, un indicatore chiave della produzione.
Martedì 5 febbraio
La Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra beni importati ed esportati.
L'Institute of Supply Management irilascerà un report sull'attività del settore dei servizi negli Stati Uniti.
Mercoledì 6 febbraio
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle scorte di greggio.
Giovedì 7 febbraio
La Banca Nazionale Svizzera pubblicherà un report sulle riserve in valute estere, che darà un punto di vista interno della banca sulle operazioni di mercato della banca. La Svizzera produrrà inoltre i dati sul clima di fiducia dei consumatori.
Gli Stati Uniti produrranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 8 febbraio
La Svizzera pubblicherà i dati sul tasso di disoccupazone e sulle vendite al dettaglio, la misura della spesa dei consumatori, che rappresenta la voce principale dell'attività economica.
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati sulla bilancia commerciale.
Il cambio USD/CHF ha toccato 0,9022 venerdì, il minimo dal 3 aprile 2012, prima di tornare a 0,9076 alla chiusura, in calo dello 0,28% sulla giornata ed in calo del 2,07% sulla settimana.
Supporto a 0,9022, minimo di venerdì e resistenza a 0,9119, massimo di giovedì.
Il Dipartimento per il Lavoro statunitense ha dichiarato che l’economia USA ha segnato 157.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, contro le aspettatve di un aumento di 160.000, con il tasso di disoccupazione in salita del 7,9% da 7,8% di novembre.
Tuttavia i dati sull'occupazione non agricola di novembre e dicembre sono stati rivisti entrambi al rialzo a 247.000 e 196.000.
Sempre venerdì i dati che hanno mostrato che l'attività manifatturiera è migliorata al massimo di 9 mesi a gennaio, mentre il sentimento dei consumatori è migliorato inaspettatamente a gennaio.
I dati seguono di due giorni il rilascio dei dati che hanno mostrato una contrazione dello 0,1% nel quarto trimeste, contro le aspettative di una crescita dell'1,1% ed un brusco calo dalla crescita del 3,1% nel trimestre precedente.
In conclusione al vertice di mercoledì la Federal Reserve ha dichiarato che proseguirà il suo piano di acquisto di 85 miliardi di dollari al mese di allentamento quantitativo “se le previsioni per il mercato del lavoro non miglioreranno in maniera sostanziale”.
La banca centrale statunitense ha inoltre dichiarato che continuerà a mantenere i tassi di interesse vicini allo zero finché il tasso di disoccupazione non sarà sceso sotto il 6,5%.
In Svizzera i dati di venerdì hanno mostrato che l'indice SVME dei direttori acquisti è migliorato a 52,5 a gennaio, contro una crescita rivista a 49,2 nel mese precedente, con le asportazioni svizzere spinte dalla convinzione che il peggio della crisi nella zona euro sia oramami passato.
Nella prossima settimana gli investitori continueranno a monitorare gli sviluppi in Giappone, sarannoa attesi inoltre i dati statunitensi sulla crescita nel settore dei servizi e l'esito del vertice di politica della BCE.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 4 febbraio
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati suglio ordinativi industriali, un indicatore chiave della produzione.
Martedì 5 febbraio
La Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra beni importati ed esportati.
L'Institute of Supply Management irilascerà un report sull'attività del settore dei servizi negli Stati Uniti.
Mercoledì 6 febbraio
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle scorte di greggio.
Giovedì 7 febbraio
La Banca Nazionale Svizzera pubblicherà un report sulle riserve in valute estere, che darà un punto di vista interno della banca sulle operazioni di mercato della banca. La Svizzera produrrà inoltre i dati sul clima di fiducia dei consumatori.
Gli Stati Uniti produrranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 8 febbraio
La Svizzera pubblicherà i dati sul tasso di disoccupazone e sulle vendite al dettaglio, la misura della spesa dei consumatori, che rappresenta la voce principale dell'attività economica.
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati sulla bilancia commerciale.