Investing.com – Il dollaro è salito contro lo yen lo scorso venerdì, per la prima volta dopo 4 sedute in seguito alla pubblicazione di una bozza della dichiarazione del G dichiarazioni sui bruschi cali della moneta da parte che non ha criticato il Giappone sulle politiche di svalutazione delle valute.
Il cambio USD/JPY ha toccato 93,84 venerdì, prima di toccare 93,50, lo 0,67% in salita sulla giornata ma in calo dello 0,74% sulla settimana.
Supporto a 92,21, minimo di venerdì e resistenza a 94,45, massimo dell’11 febbraio e di due anni e mezzo.
Lo yen è in calo contro l’euro venerdì. Il cambio EUR/JPY ha toccato il massimo della seduta di 125,28, e si è attestato a 124,93, in salita dello 0,68% ed in calo dell’1,04 sulla settimana.
Il G20 ha richiesto ai membri “di evitare svalutazioni competitive” aggiungendo che i rischi per l’economia mondiale sono scesi ma la crescita resta troppo debole e la disoccupazione troppo alta.
Lo yen è salito contro il dollaro e contro l’euro nella settimana, dopo una dichiarazione di un membro del G7 che ha indicato una certa preoccupazione sui recenti movimenti dello yen.
In seguito al vertice del G20 l’attenzione degli investitori di è concentrata sull’annuncio del prossimo governatore della Banca del Giappone, in seguito alle dimissioni del Governatore Masaaki Shirakawa programmate pe il 19 marzo, tre settimane prima del previsto.
Le aspettative che il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe terrà la pressione sulle banche centrali per implementare ulteriori misure di allentamento hanno pesato fortemente sullo yen da novembre.
Giovedì la BoJ ha mantenuto invariata l’attuale politica monetaria, in una decisione ampiamente prevista.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’economia del Giappone si è contratta dello 0,1% nel quarto trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Negli USA i dati di venerdì hanno mostrato che il sentimento dei consumatori è migliorato a febbraio. L’Università del Michigan ha dichiarato che la fiducia degli investitori è salita a 76,3 da 78,3 a gennaio, contro le aspettative di una lettura di 74,8.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati di mercoledì sul vertice di gennaio della Federal Reserve, mentre saranno seguiti anche i dati del Giappone.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guida salta venerdì poiché non sono previsti dati rilevanti in questa giornata.
Lunedì 18 febbraio
I mercati in negli USA saranno chiusi per il President’s Day.
Martedì 19 febbraio
La BoJ rilascerà i verbali del vertice di politica monetaria, che indica il punto di vista interno della banca sulle condizioni economiche.
Mercoledì 20 febbraio
Il Giappone pubblicherà i dati sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra importazioni ed esportazioni.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie l’indicatore chiave della costruzione edilizia, nonché o dati sulle concessioni edilizie. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati sui prezzi alla produzione, mentre la Federal Reserve rilascerà il verbale dell’ultimo meeting di politica.
Giovedì 21 febbraio
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sull’IPC nonché il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Gli USA pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, ed un report sull’attività di Philadelphia, ed i dati sulle scorte di greggio.
Il cambio USD/JPY ha toccato 93,84 venerdì, prima di toccare 93,50, lo 0,67% in salita sulla giornata ma in calo dello 0,74% sulla settimana.
Supporto a 92,21, minimo di venerdì e resistenza a 94,45, massimo dell’11 febbraio e di due anni e mezzo.
Lo yen è in calo contro l’euro venerdì. Il cambio EUR/JPY ha toccato il massimo della seduta di 125,28, e si è attestato a 124,93, in salita dello 0,68% ed in calo dell’1,04 sulla settimana.
Il G20 ha richiesto ai membri “di evitare svalutazioni competitive” aggiungendo che i rischi per l’economia mondiale sono scesi ma la crescita resta troppo debole e la disoccupazione troppo alta.
Lo yen è salito contro il dollaro e contro l’euro nella settimana, dopo una dichiarazione di un membro del G7 che ha indicato una certa preoccupazione sui recenti movimenti dello yen.
In seguito al vertice del G20 l’attenzione degli investitori di è concentrata sull’annuncio del prossimo governatore della Banca del Giappone, in seguito alle dimissioni del Governatore Masaaki Shirakawa programmate pe il 19 marzo, tre settimane prima del previsto.
Le aspettative che il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe terrà la pressione sulle banche centrali per implementare ulteriori misure di allentamento hanno pesato fortemente sullo yen da novembre.
Giovedì la BoJ ha mantenuto invariata l’attuale politica monetaria, in una decisione ampiamente prevista.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’economia del Giappone si è contratta dello 0,1% nel quarto trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Negli USA i dati di venerdì hanno mostrato che il sentimento dei consumatori è migliorato a febbraio. L’Università del Michigan ha dichiarato che la fiducia degli investitori è salita a 76,3 da 78,3 a gennaio, contro le aspettative di una lettura di 74,8.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati di mercoledì sul vertice di gennaio della Federal Reserve, mentre saranno seguiti anche i dati del Giappone.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guida salta venerdì poiché non sono previsti dati rilevanti in questa giornata.
Lunedì 18 febbraio
I mercati in negli USA saranno chiusi per il President’s Day.
Martedì 19 febbraio
La BoJ rilascerà i verbali del vertice di politica monetaria, che indica il punto di vista interno della banca sulle condizioni economiche.
Mercoledì 20 febbraio
Il Giappone pubblicherà i dati sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra importazioni ed esportazioni.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie l’indicatore chiave della costruzione edilizia, nonché o dati sulle concessioni edilizie. Gli USA pubblicheranno inoltre i dati sui prezzi alla produzione, mentre la Federal Reserve rilascerà il verbale dell’ultimo meeting di politica.
Giovedì 21 febbraio
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sull’IPC nonché il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Gli USA pubblicheranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, ed un report sull’attività di Philadelphia, ed i dati sulle scorte di greggio.