Investing.com – Il dollaro ha cancellato le perdte contro lo yen questo lunedì, con l’annuncio delle misure di allentamento da parte della Federal Reserve che hanno pesato sul biglietto verde, mentre le aspettative di uno stimolo in Giappone pesano adesso sullo yen.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,47, il minimo dal 14 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 78,53, in salita dello 0,18%.
Supporto 78,17 il minimo della sessione e resistenza a 78,73, massimo del 30 agosto.
In un report la Federal Reserve Bank di New York ha dichiarato che l’indice dell’attività manifatturiera è sceso a meno 10,4 a settembre, dalla lettura di 5,8 nel mese precedente.
Gli analisti si aspettavano che l’indice scendesse a meno 2 a settembre.
La Fed ha dichiarato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese fin quando il mercato del lavoro non migliorerà.
La banca dichiarato inoltre che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015, sei mesi di più rispetto alla data precedentemente fissata.
Gli investitori restano cauti dopo che il governo spagnolo ha dovuto affronta tare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
Il sentimento sullo yen resta fragile, in attesa del meeting della Banca del Giappone di questa settimana, nella speculazione che saranno annunciate della misure di allentamento con lo yen più forte che continua a pesare sulle esportazioni del paese.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,11% a 102,83.
Stamane la BCE ha dichiarato che il conto corrente è sceso più del previsto a 9,7 miliardi a luglio, dai 14,3 miliardi del mese precedente. Gli analisti si aspettavano che il dato scendesse a 10 miliardi di euro a luglio.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,47, il minimo dal 14 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 78,53, in salita dello 0,18%.
Supporto 78,17 il minimo della sessione e resistenza a 78,73, massimo del 30 agosto.
In un report la Federal Reserve Bank di New York ha dichiarato che l’indice dell’attività manifatturiera è sceso a meno 10,4 a settembre, dalla lettura di 5,8 nel mese precedente.
Gli analisti si aspettavano che l’indice scendesse a meno 2 a settembre.
La Fed ha dichiarato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese fin quando il mercato del lavoro non migliorerà.
La banca dichiarato inoltre che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015, sei mesi di più rispetto alla data precedentemente fissata.
Gli investitori restano cauti dopo che il governo spagnolo ha dovuto affronta tare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
Il sentimento sullo yen resta fragile, in attesa del meeting della Banca del Giappone di questa settimana, nella speculazione che saranno annunciate della misure di allentamento con lo yen più forte che continua a pesare sulle esportazioni del paese.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,11% a 102,83.
Stamane la BCE ha dichiarato che il conto corrente è sceso più del previsto a 9,7 miliardi a luglio, dai 14,3 miliardi del mese precedente. Gli analisti si aspettavano che il dato scendesse a 10 miliardi di euro a luglio.