Investing.com – Il dollaro è in calo contro lo yen questo martedì, con il governo nipponico che ha tagliato per la prima volta in 10 mesi la previsione per l’economia, con il rallentamento delle esportazioni che ha pesato sulla produzione e con la spesa dei consumatori rimasta stagnante.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 78,49 il massimo dal 24 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 78,55, in calo dello 0,25%.
Supporto 78,27 minimo del 22 agosto e resistenza a 78,83, massimo del 27 agosto.
Nel report mensile il governo nipponico ha dichiarato che l’economia è “sulla strada della ripresa ad un passo moderato” ma ha aggiunto che “recentemente sono stati visti progressi deboli”.
Il governo si attende che la spesa connessa alla ricostruzione dopo il terremoto e lo tzunami dell’11 marzo continuerà a supportare la domanda interna, sebbene ci siano dei rischi legati al futuro incerto dell’economia.
Questo taglio ha sottolineato la vulnerabilità della ripresa economica in Giappone legata al rallentamento della crescita globale, con i timori sull’impatto della crisi del debito della zona euro su mercati chiave per l’export come la Cina.
Gli investitori attendono inoltre il discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming alla fine della settimana, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,40% a 98,03.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori, insieme ai dati sull’inflazione dei prezzi delle case.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 78,49 il massimo dal 24 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 78,55, in calo dello 0,25%.
Supporto 78,27 minimo del 22 agosto e resistenza a 78,83, massimo del 27 agosto.
Nel report mensile il governo nipponico ha dichiarato che l’economia è “sulla strada della ripresa ad un passo moderato” ma ha aggiunto che “recentemente sono stati visti progressi deboli”.
Il governo si attende che la spesa connessa alla ricostruzione dopo il terremoto e lo tzunami dell’11 marzo continuerà a supportare la domanda interna, sebbene ci siano dei rischi legati al futuro incerto dell’economia.
Questo taglio ha sottolineato la vulnerabilità della ripresa economica in Giappone legata al rallentamento della crescita globale, con i timori sull’impatto della crisi del debito della zona euro su mercati chiave per l’export come la Cina.
Gli investitori attendono inoltre il discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming alla fine della settimana, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,40% a 98,03.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori, insieme ai dati sull’inflazione dei prezzi delle case.