Investing.com - Il dollaro sale contro lo yen questo martedì, dal momento che il sentimento sul biglietto verde si è rafforzato in vista dell’attesissima dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve prevista per domani.
Il cambio USD/JPY ha toccato 108,10 negli scambi della tarda mattinata europea, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 108,04, su dello 0,20%.
Supporto a 107,08, il minimo del 23 ottobre e resistenza a 108,73, il massimo dell’8 ottobre.
Gli investitori attendono la conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria della Fed, prevista per domani, per capire se l’indebolimento della crescita economica in Europa e Cina potrà spingere la banca centrale statunitense a rimandare l’aumento dei tassi.
Si prevede che domani la Fed annunci la conclusione del suo programma di allentamento monetario, o di acquisti di stimolo.
Il biglietto verde si è indebolito ieri in seguito ai dati che hanno mostrato che il settore dei servizi negli Stati Uniti è cresciuto al tasso più lento degli ultimi sei mesi ad ottobre, a causa della riduzione dei nuovi ordinativi e del calo della fiducia delle imprese.
Secondo l’agenzia di ricerche di mercato Markit, l’indice dei direttori acquisti per il settore dei servizi statunitense è sceso a 57,3 questo mese, da 58,9 di settembre.
In un secondo report si legge che le vendite di case in corso negli USA sono aumentate solo dello 0,3% a settembre, al di sotto delle aspettative di un aumento dello 0,5%.
In Giappone, i dati di questa mattina hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite al tasso annuo del 2,3% a settembre, superando le aspettative di un aumento dello 0,6%, dopo l’incremento dell’1,2% il mese precedente.
Lo yen scende contro l’euro, con la coppia EUR/JPY su dello 0,23% a 137,24.
Il sentimento sull’euro resta vulnerabile per via dei dati di ieri che hanno mostrato che la fiducia delle imprese tedesche è scesa al minimo dal dicembre 2012 questo mese, alimentando i timori per le prospettive di crescita economica nel quarto trimestre nella principale economia della zona euro.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli nonché il report del Conference Board sulla fiducia dei consumatori.