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Forex - USD/JPY previsione settimanale: 21 – 25 gennaio

Pubblicato 20.01.2013, 12:14
USD/JPY
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Investing.com – Il dollaro USA è salito sopra i 90.00 contro lo yen per la prima volta dopo più fi due anni e mezzo venerdì, con le aspettative di un allentamento da parte della Banca del Giappone che continuano a pesare sullo yen.

Il cambio USD/JPY ha toccato 87,78 mercoledì, il minimo dal 9 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 90,07, in salita dello 0,87% sulla settimana.

Supporto a 88,12, minimo di giovedì e resistenza a 92,10, massimo del 14 giugno 2010.

Lo yen si è indebolito per via delle aspettative che la Banca del Giappone implementi misure di allentamento più aggressive nel corso del vertice di martedì, in risposta alla pressione politica del Primo Ministro Shinzo Abe verso sforzi congiunti per combattere la deflazione.

Lo yen era rimbalzato nella settimana, dopo che il
Ministro dell’Economia Akira Amari ha dichiarato che uno yen estremamente eccessivo possa avere un impatto negativo sull’economia, spingendo i prezzi delle importazioni.

L’euro intanto è sceso dai massimi di 20 mesi contro lo yen questo venerdì, con EUR/JPY in calo dello 0,25% a 119,90 con il sentimento sulla valuta unica che è stato colpito dai timori sulle previsioni per il futuro dell’economia della zona euro.

La Banca d’Italia ha dichiarato venerdì che l’economia subirà una contrazioen dell’1% quest’anno. Nella settimana il Ministero dell’Economia tedesco ha abbassato le previsioni di crescita allo 0,4% nel 2013, contro le previsioni di crescita dell’1%.

Intanto i dati hanno mostrato che l’economia cinese si è espansa più del previsto nel quarto trimestre, tuttavia tali dati sono stati offuscati dai dati scoraggianti sulla fiducia dei consumatori.

Pechino ha dichiarato che la seconda economia mondiale è cresciuta del 7,9% su base annua nei tre mesi a dicembre, contro le aspettative di una crescita del 7,8%.

La richiesta di valuta rifugio ha ricevuto una spinta dai dati preliminari dell’Università del Michigan che mostrano un calo inaspettato della fiducia dei consumatori da 72,9 a 71,3 a gennaio, il livello più basso dal dicembre 2011, contro le aspettative di un aumento a 75,0.

La fiducia dei consumatori ha risentito della questione del debito statunitense.

Nella prossima settimana gli investitori osserveranno l’esito del vertice di politica monetaria della Banca del Giappone. Intanto i mercati negli Stati Uniti resteranno chiusi lunedì per festa nazionale.

Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.

Lunedì 21 gennaio

Negli Stati Uniti i mercati resteranno chiusi lunedì per il Martin Luther King Day.

Martedì 22 gennaio

La Banca del Giappone annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dal comunicato ufficiale della banca, che contiene un punto di vista interno sulle condizioni economiche attuali. Dopo l’annuncio la banca centrale terrà inoltre una conferenza stampa per discutere la decisione di politica monetaria.

Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul settore privato sulla vendita di case già esistenti, un indicatore chiave dello stato di salute dell’economia.

Sempre martedì avrà inizio il Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.

Mercoledì 23 gennaio

Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle scorte di petrolio greggio.

Proseguiranno per il secondo giorno i lavori del Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.

Giovedì 24 gennaio

Il Giappone pubblicherà i dati sulla bilancia commerciale, la differenza tra importazioni ed esportazioni.

Gli Stati Uniti produrranno i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati preliminari sull’attività manifatturiera.

Proseguiranno per il terzo giorno i lavori del Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.

Venerdì 25 gennaio

Il Giappone rilascerà i dati sull’inflazione al consumo, che rappresenta la principale voce dell’inflazione. Intanto, la Banca del Giappone pubblicherà i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria.

Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati ufficiali sulla vendita di case nuove, un indicatore chiave della condizione generale economica.

A Davos, in Svizzera, proseguiranno per il quarto giorno i lavori del Forum Economico Mondiale.

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