Investing.com – Il dollaro è sceso al minimo di un mese venerdì contro lo yen, dopo dati occupazionali USA migliori del previsto che hanno alimentato le aspettative per un futuro allentamento da parte della Federal Reserve.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,00 venerdì, il minimo dal 1° agosto, successivamente il cambio si è attestato a 78,24 alla chiusura degli scambi di venerdì, giù dello 0,11 sulla settimana.
Supporto a breve termine a 77,90, minimo del 1° agosto e resistenza a 78,73, massimo dal 30 agosto.
Il dollaro si è indebolito dopo il rilascio dei dati del dipartimento del lavoro Usa che hanno mostrato un aumento di 96.000 nuovi posti di lavoro, contro le aspettative di un aumento di 125.000 e dopo l’aumento di luglio di 140.000.
L’aumento di posti di lavoro inferiore alle previsioni h alimentato le aspettative di un intervento della Federal Reserve, in vista del prossimo vertice.
I dati sono stati pubblicati un giorno dopo l’annuncio del programma di acquisto OMT della BCE.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di giovedì, Mario Draghi ha dichiarato che il piano porrà “un freno effettivo” contro la volatilità dei mercati.
La BCE acquisterà bond illimitati con scadenza fino a tre anni, a condizione che il paese richiedente accetti i termini stabiliti.
Il rendimento di titoli spagnoli a 10 anni si è attestato a 5,63% venerdì, tornando sotto il 6% per la prima volta da maggio, mentre il rendimento dei titoli a 10 anni è sceso sotto il 5,05%.
Lo yen è sceso al minimo di 9 settimane contro l’euro venerdì, con EUR/JPY a 100,26.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno l’esito del meeting della Federal Reserve, nelle aspettative di un ulteriore allentamento monetario.
Inoltre i mercati attenderanno la decisione dell’Alta Corte Costituzionale tedesca circa la legittimità del meccanismo europeo di stabilità.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 10 settembre
Il Giappone pubblicherà i dati sul bilancio pubblico nonché i dati del PiL del secondo trimestre, il principale indicatore macroeconomico.
Martedì 11 settembre
Il Giappone pubblicherà i dati sull’attività manifatturiera, uno dei principali indicatori della situazione economica.
Gli USA pubblicheranno i dati sulla bilancia commerciale, la differenza tra beni e servizi importati ed esportati.
Mercoledì 12 settembre
Il Giappone pubblicherà i dati sugli ordinativi di macchinari core, un importante indicatore del produzione, nonché i dati sul settore terziario, un indicatore della situazione economica.
Nella zona euro, l’Alta Corte Costituzionale tedesca annuncerà la decisione in merito alla legittimità del meccanismo europeo di stabilità.
Gli USA rilasceranno i dati sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio.
Giovedì 13 settembre
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sull’IPC e richieste di sussidio di disoccupazione.
La Federal Reserve annuncerà la decisione sul tasso di interesse. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione della politica monetaria per avere qualche indicazione sulle future decisioni di politica monetaria.
Venerdì 14 settembre
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati su IPC, vendite al dettaglio e scorte aziendali. La Federale Reserve rilascerà i dati sul tasso di utilizzo della capacità produttiva e sulla produzione industriale. L’Università del Michigan produrrà i dati preliminari sul sentimento dei consumatori e le aspettative di inflazione.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,00 venerdì, il minimo dal 1° agosto, successivamente il cambio si è attestato a 78,24 alla chiusura degli scambi di venerdì, giù dello 0,11 sulla settimana.
Supporto a breve termine a 77,90, minimo del 1° agosto e resistenza a 78,73, massimo dal 30 agosto.
Il dollaro si è indebolito dopo il rilascio dei dati del dipartimento del lavoro Usa che hanno mostrato un aumento di 96.000 nuovi posti di lavoro, contro le aspettative di un aumento di 125.000 e dopo l’aumento di luglio di 140.000.
L’aumento di posti di lavoro inferiore alle previsioni h alimentato le aspettative di un intervento della Federal Reserve, in vista del prossimo vertice.
I dati sono stati pubblicati un giorno dopo l’annuncio del programma di acquisto OMT della BCE.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di giovedì, Mario Draghi ha dichiarato che il piano porrà “un freno effettivo” contro la volatilità dei mercati.
La BCE acquisterà bond illimitati con scadenza fino a tre anni, a condizione che il paese richiedente accetti i termini stabiliti.
Il rendimento di titoli spagnoli a 10 anni si è attestato a 5,63% venerdì, tornando sotto il 6% per la prima volta da maggio, mentre il rendimento dei titoli a 10 anni è sceso sotto il 5,05%.
Lo yen è sceso al minimo di 9 settimane contro l’euro venerdì, con EUR/JPY a 100,26.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno l’esito del meeting della Federal Reserve, nelle aspettative di un ulteriore allentamento monetario.
Inoltre i mercati attenderanno la decisione dell’Alta Corte Costituzionale tedesca circa la legittimità del meccanismo europeo di stabilità.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 10 settembre
Il Giappone pubblicherà i dati sul bilancio pubblico nonché i dati del PiL del secondo trimestre, il principale indicatore macroeconomico.
Martedì 11 settembre
Il Giappone pubblicherà i dati sull’attività manifatturiera, uno dei principali indicatori della situazione economica.
Gli USA pubblicheranno i dati sulla bilancia commerciale, la differenza tra beni e servizi importati ed esportati.
Mercoledì 12 settembre
Il Giappone pubblicherà i dati sugli ordinativi di macchinari core, un importante indicatore del produzione, nonché i dati sul settore terziario, un indicatore della situazione economica.
Nella zona euro, l’Alta Corte Costituzionale tedesca annuncerà la decisione in merito alla legittimità del meccanismo europeo di stabilità.
Gli USA rilasceranno i dati sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio.
Giovedì 13 settembre
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sull’IPC e richieste di sussidio di disoccupazione.
La Federal Reserve annuncerà la decisione sul tasso di interesse. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione della politica monetaria per avere qualche indicazione sulle future decisioni di politica monetaria.
Venerdì 14 settembre
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati su IPC, vendite al dettaglio e scorte aziendali. La Federale Reserve rilascerà i dati sul tasso di utilizzo della capacità produttiva e sulla produzione industriale. L’Università del Michigan produrrà i dati preliminari sul sentimento dei consumatori e le aspettative di inflazione.