Investing.com – Il dollaro è salito al livello più alto degli ultimi tre anni e mezzo contro lo yen lo scorso venerdì, in seguito ai dati positivi USA sull'occupazione non agricola che hanno pesato sul dollaro.
Il dollaro è salito contro lo yen, con il cambio USD/JPY che ha toccato il massimo della seduta di 96,56 il massimo della seduta dall'agosto 2009, prima di sistemarsi a 96,04, l'1,27% in più sulla giornata e il 2,73% in più sulla settimana.
Supporto a 94,77, minimo di venerdì e resistenza a 97,75.
Il Dipartimento di Statistica USA ha dichiarato che l’economia ha generato 263.000 nuovi posti di lavoro a febbraio, molto più del previsto aumento di 160.000, ed il tasso di disoccupazione USA è sceso a 7,7% a febbraio, dal 7,9% del mese precedente.
I dati hanno alimentato le aspettative di una chiusura anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve che ha visto il dollaro rafforzarsi contro le altre valute.
Lo yen è rimasto sotto pressione con le aspettative verso ulteriori misure di stimolo più aggressive da parte della Banca del Giappone che restano tali.
La banca del Giappone ha lasciato invariato il piano di acquisti di 76 mila miliardi di yen da parte del Governatore Masaaki Shirakawa prima dell'avvicendamento con il nuovo governatore Haruhiko Kuroda.
Durante un udienza parlamentare lo scorso lunedì Kuroda ha dichiarato di non vedere limiti per l’immissione di liquidità da parte della banca centrale.
Lo yen è sceso contro l'euro in seguito all edichiarazioni di Mario Draghi, Presidente BCE nel corso della conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria.
Il cambio EUR/JPY ha toccato il massimo della seduta di 125,98, e si è attestato a 124,83, in salita dello 0,42% ed in salita del 2,46% sulla settimana.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati USA sulle vendite al dettaglio, sulla produzione industriale e sull'inflazione per determinare la forza della ripresa economica.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 12 marzo
Il Giappone rilascerà i dati sugli ordinativi industriali.
Martedì 12 marzo
La BoJ rilascerà i verbali sul vertice di politica monetaria. I verbali forniscono agli investitori un punto di vista privilegiato sulle condizioni economiche dal punto di vista interno della banca.
Mercoledì 13 marzo
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla spesa dei consumatori, che rappresenta la principale voce d'inflazione, nonché i dati ufficiali sui prezzi all'importazione, sulle scorte aziendali e sulle scorte di greggio.
Giovedì 14 marzo
Gli Stati Uniti produrranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione insieme ai dati sull'inflazione al consumo.
Venerdì 15 marzo
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati ufficiali sull'inflazione al consumo e sui dati preliminari dell'Università del Michigan relativi al sentimento dei consumatori. Gli USA rilasceranno i dati sulla produzione industriale, il tasso di utilizzo della capacità e sull'attività manifatturiera nello Stato di New York.
Il dollaro è salito contro lo yen, con il cambio USD/JPY che ha toccato il massimo della seduta di 96,56 il massimo della seduta dall'agosto 2009, prima di sistemarsi a 96,04, l'1,27% in più sulla giornata e il 2,73% in più sulla settimana.
Supporto a 94,77, minimo di venerdì e resistenza a 97,75.
Il Dipartimento di Statistica USA ha dichiarato che l’economia ha generato 263.000 nuovi posti di lavoro a febbraio, molto più del previsto aumento di 160.000, ed il tasso di disoccupazione USA è sceso a 7,7% a febbraio, dal 7,9% del mese precedente.
I dati hanno alimentato le aspettative di una chiusura anticipata del programma di allentamento della Federal Reserve che ha visto il dollaro rafforzarsi contro le altre valute.
Lo yen è rimasto sotto pressione con le aspettative verso ulteriori misure di stimolo più aggressive da parte della Banca del Giappone che restano tali.
La banca del Giappone ha lasciato invariato il piano di acquisti di 76 mila miliardi di yen da parte del Governatore Masaaki Shirakawa prima dell'avvicendamento con il nuovo governatore Haruhiko Kuroda.
Durante un udienza parlamentare lo scorso lunedì Kuroda ha dichiarato di non vedere limiti per l’immissione di liquidità da parte della banca centrale.
Lo yen è sceso contro l'euro in seguito all edichiarazioni di Mario Draghi, Presidente BCE nel corso della conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria.
Il cambio EUR/JPY ha toccato il massimo della seduta di 125,98, e si è attestato a 124,83, in salita dello 0,42% ed in salita del 2,46% sulla settimana.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati USA sulle vendite al dettaglio, sulla produzione industriale e sull'inflazione per determinare la forza della ripresa economica.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 12 marzo
Il Giappone rilascerà i dati sugli ordinativi industriali.
Martedì 12 marzo
La BoJ rilascerà i verbali sul vertice di politica monetaria. I verbali forniscono agli investitori un punto di vista privilegiato sulle condizioni economiche dal punto di vista interno della banca.
Mercoledì 13 marzo
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla spesa dei consumatori, che rappresenta la principale voce d'inflazione, nonché i dati ufficiali sui prezzi all'importazione, sulle scorte aziendali e sulle scorte di greggio.
Giovedì 14 marzo
Gli Stati Uniti produrranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione insieme ai dati sull'inflazione al consumo.
Venerdì 15 marzo
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati ufficiali sull'inflazione al consumo e sui dati preliminari dell'Università del Michigan relativi al sentimento dei consumatori. Gli USA rilasceranno i dati sulla produzione industriale, il tasso di utilizzo della capacità e sull'attività manifatturiera nello Stato di New York.