Investing.com – Il dollaro è in calo contro lo yen questo giovedì, con la Banca del Giappone che ha tenuto invariato il tasso di interesse di riferimento, mentre restano intatte le aspettative misure di allentamento più aggressive.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio USD/JPY ha toccato 93,80, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 93,98, in calo dello 0,09%.
Supporto a 92,98, minimo di mercoledì e resistenza a 94,55, massimo del 25 febbraio e di due anni e mezzo.
La Banca del Giappone ha lasciato invariato il fondo di investimenti invariato a 76 mila miliardi di yen, durante l’ultimo vertice con il governatore Masaaki Shirakawa, prima del cambio di leadership con Haruhiko Kuroda.
Durante un udienza parlamentare lo scorso lunedì Kuroda ha dichiarato di non vedere limiti per l’immissione di liquidità da parte della banca centrale
Il dollaro è rimasto supportato dopo i dati ADP sull’occupazione non agricola di mercoledì, che hanno mostrato che il settore privato USA ha segnato un aumento di 198.000 posti di lavoro a febbraio, contro le aspettative di un aumento di 170.000.
I dati hanno alimentato l’ottimismo sulla ripresa del mercato del lavoro statunitense.
Lo yen è in calo contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,31% a 122,37.
Il sentimento sulla moneta unica resta fragile nei timori che la Banca Centrale Europea possa abbassare i tassi di interesse di riferimento in seguito al vertice di oggi.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio USD/JPY ha toccato 93,80, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 93,98, in calo dello 0,09%.
Supporto a 92,98, minimo di mercoledì e resistenza a 94,55, massimo del 25 febbraio e di due anni e mezzo.
La Banca del Giappone ha lasciato invariato il fondo di investimenti invariato a 76 mila miliardi di yen, durante l’ultimo vertice con il governatore Masaaki Shirakawa, prima del cambio di leadership con Haruhiko Kuroda.
Durante un udienza parlamentare lo scorso lunedì Kuroda ha dichiarato di non vedere limiti per l’immissione di liquidità da parte della banca centrale
Il dollaro è rimasto supportato dopo i dati ADP sull’occupazione non agricola di mercoledì, che hanno mostrato che il settore privato USA ha segnato un aumento di 198.000 posti di lavoro a febbraio, contro le aspettative di un aumento di 170.000.
I dati hanno alimentato l’ottimismo sulla ripresa del mercato del lavoro statunitense.
Lo yen è in calo contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,31% a 122,37.
Il sentimento sulla moneta unica resta fragile nei timori che la Banca Centrale Europea possa abbassare i tassi di interesse di riferimento in seguito al vertice di oggi.