Investing.com – Il dollaro è stabile contro lo yen questo mercoledì, con i mercati cauti in attesa di un discorso del Presidente della Federal Reserve, nelle aspettative verso un tempestivo intervento da parte delle banche centrali mondiali.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 78,63 il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 78,55, in salita dello 0,06%.
Supporto 78,27 minimo del 22 agosto e resistenza a 78,83, massimo del 27 agosto.
Il sentimento è migliorato questo martedì, dopo che il Presidente BCE Mario Draghi ha annullato il suo intervento al simposio di Jackson Hole questa settimana, a causa di un “carico di lavoro pesante”.
L’annuncio inatteso ha alimentato le aspettative che la BCE stia lavorando su misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica del 6 settembre.
Il Presidente della BCE avrebbe dovuto tenere un discorso al summit questo sabato, un giorno dopo l’attesissimo discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Gli investitori attendono inoltre il rilascio dei dati USA relativi alla crescita, per avere maggiori indicazione sulla forza della ripresa economica.
Intanto la richiesta dello yen valuta rifugio è rimasta supportata dalla decisione presa ieri dal governo nipponico di tagliare per la prima volta in 10 mesi la previsione per l’economia, sottolineando l’impatto della crisi della zone euro sulla domanda nei principali mercati europei.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,07% a 98,57.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati rivisti sul prodotto interno lordo, seguiti da un report sulle vendite di case in corso.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 78,63 il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 78,55, in salita dello 0,06%.
Supporto 78,27 minimo del 22 agosto e resistenza a 78,83, massimo del 27 agosto.
Il sentimento è migliorato questo martedì, dopo che il Presidente BCE Mario Draghi ha annullato il suo intervento al simposio di Jackson Hole questa settimana, a causa di un “carico di lavoro pesante”.
L’annuncio inatteso ha alimentato le aspettative che la BCE stia lavorando su misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica del 6 settembre.
Il Presidente della BCE avrebbe dovuto tenere un discorso al summit questo sabato, un giorno dopo l’attesissimo discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Gli investitori attendono inoltre il rilascio dei dati USA relativi alla crescita, per avere maggiori indicazione sulla forza della ripresa economica.
Intanto la richiesta dello yen valuta rifugio è rimasta supportata dalla decisione presa ieri dal governo nipponico di tagliare per la prima volta in 10 mesi la previsione per l’economia, sottolineando l’impatto della crisi della zone euro sulla domanda nei principali mercati europei.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,07% a 98,57.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati rivisti sul prodotto interno lordo, seguiti da un report sulle vendite di case in corso.