Investing.com – Il dollaro è sceso contro lo yen questo martedì, con l’annuncio delle misure di allentamento da parte della Federal Reserve che hanno pesato sul biglietto verde, mentre le aspettative di un ulteriore stimolo in Giappone pesano adesso sullo yen.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,74, nelle prime fasi degli scambi europei, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 78,71, in salita dello 0,01%.
Supporto 78,49 il minimo della sessione e resistenza a 78,92, massimo di lunedì.
Il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che la Fed ha
annunciato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese e che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015, sei mesi di più rispetto alla data precedentemente fissata.
Intanto i mercati attendono l’esito del vertice di politica monetaria che si concluderà questo mercoledì, nelle aspettative che lo yen più forte possa pesare sulle esportazione della nazione.
I mercati sono cauti nei timori per il peggioramento della crisi finanziaria spagnola, che ha visto salire il rendimento ei titoli spagnoli a 10 anni al 5,96%, vicino alla soglia del 6%, ritenuta insostenibile nel lungo termine.
Il governo spagnolo ha dovuto affrontare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
Lo yen è leggermente in salita contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,08% a 103,15.
Gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sul conto corrente, nonché un report sugli investimenti nazionali ed esteri in obbligazioni a lungo termine.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,74, nelle prime fasi degli scambi europei, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 78,71, in salita dello 0,01%.
Supporto 78,49 il minimo della sessione e resistenza a 78,92, massimo di lunedì.
Il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che la Fed ha
annunciato giovedì che acquisterà 40 miliardi di titoli al mese e che continuerà a tenere il tasso di interesse di riferimento prossimo allo zero fino a metà 2015, sei mesi di più rispetto alla data precedentemente fissata.
Intanto i mercati attendono l’esito del vertice di politica monetaria che si concluderà questo mercoledì, nelle aspettative che lo yen più forte possa pesare sulle esportazione della nazione.
I mercati sono cauti nei timori per il peggioramento della crisi finanziaria spagnola, che ha visto salire il rendimento ei titoli spagnoli a 10 anni al 5,96%, vicino alla soglia del 6%, ritenuta insostenibile nel lungo termine.
Il governo spagnolo ha dovuto affrontare le proteste del week end contro le spese pubbliche, anche se Madrid ha dichiarato che il prossimo passo per la ripresa è quello di evitare i tagli alla spesa pubblica.
Lo yen è leggermente in salita contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,08% a 103,15.
Gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sul conto corrente, nonché un report sugli investimenti nazionali ed esteri in obbligazioni a lungo termine.