Di Mauro Speranza
Investing.com - I trader di diverse banche si scambiavano informazioni sensibili sulle loro scelte circa il mercato delle valute, riuscendo così a decidere i movimenti sul forex.
Questa, la ricostruzione dell’Antitrust che ha portato la Commissione europea a infliggere 1,07 miliardi di euro multe a diversi istituti finanziari che trattano forex.
Gli istituti colpiti sono Barclays (LON:BARC) (210,3 milioni di euro), RBS (249,2 milioni), Citigroup (310,8 milioni), JP Morgan (NYSE:JPM) (228,8 milioni) e Mitsubischi Ufj Financial Group (70 milioni). Tra gli istituti coinvolti ci sono anche Ubs, che ha evitato la multa per aver segnalato il caso ai regolatori, e Credit Suiss, ancora in attesa dell’esito del suo caso.
Già nel 2015, Barclays, Jp Morgan, Citigroup e Rbs erano già state multate per la stessa ragione dagli Stati Uniti.
Il cartello veniva organizzato tramite una chat online e riguardava diverse valute, quali euro, sterline, yen, franchi svizzeri, corone danesi e norvegesi, oltre a dollari USA, canadesi, australiani e neozelandesi.
Questa sanzione “manda un messaggio chiaro”, ha detto la Commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager, secondo la quale “la Commissione non lascerà passare comportamenti collusivi in alcun settore dei mercati finanziari”. “Il comportamento di questi istituti ha minato l'integrità del settore a spesa dell'economia europea e dei consumatori", ha aggiunto Vestager.