MILANO (Reuters) - Mercati finanziari già duramente piegati dall'emergenza coronavirus -- Italia in testa ma non soltanto, con lo spettro recessione ogni giorno più concreto -- reagiscono negativamente all'ultima mossa Bce.
Illustrata da Christine Lagarde nella tradizionale conferenza stampa, la decisione dell'istituto centrale di Francoforte di confermare i tassi sui livelli attuali -- quando da settimane i derivati scontavano invece un taglio -- è stata una vera e propria doccia fredda.
Poco sembrano aver convinto le dichiarazioni della presidente, secondo cui le misure a sostegno della liquidità introdotte oggi -- nuovi finanziamenti Tltro a tassi agevolati e un incremento di 120 miliardi degli acquisti 'Qe' da qui a fine anno -- equivalgono a uno stimolo che il mercato ci metterà qualche tempo ad apprezzare.
Di più. A chi le faceva notare il vistoso allargamento dei differenziali tra tassi -- in particolare quello tra Btp e Bund -- Lagarde ha tenuto a puntualizzare: "non è nostro compito far ridurre gli spread, sono altri gli attori che devono intervenire".
Un chiaro messaggio ai governi, garantendo l'appoggio della banca centrale ma mettendo bene in evidenza che serve una risposta coordinata e mirata.
Francoforte è apparsa più che allarmata di fronte alle ricadute economiche del dilagare dell'epidemia -- da ieri ufficialmente pandemia -- ma ritiene si tratti di uno shock grave di natura però temporanea, cui potrebbe seguire un rimbalzo dell'economia.
(Alessia Pé, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)