Investing.com – L’euro ha toccato i massimi della seduta contro il dollaro USA questo martedì, con gli investitori che sono sostenuti dalle speranze verso un accorso per evitare il precipizio fiscale USA in vista della scadenza del 1° gennaio.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3190, il massimo dal 2 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3184, in salita dello 0,16%.
Supporto a 1,3065, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,3187, massimo di lunedì e di cinque mesi.
Le trattative per evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica -che gli investitori temono possano far deragliare la ripresa USA- si sono intensificate negli ultimi giorni, facendo salire le speranze che i politici USA raggiungeranno un accordo per la fine dell’anno.
Nella zona euro, la Spagna ha visto scendere i rendimenti dei suoi titoli a tre e sei mesi, un segno che i progressi nella lotta alla crisi del debito sostengono il sentimento.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,06%, a 0,8128 ed è vicino al massimo di otto mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,20% a 110,62.
Lo yen resta sotto pressione in seguito alla vittoria del Partito Liberale Democratico alle elezioni, che ha alimentato le aspettative verso ulteriori allentamenti dalla Banca del Giappone.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sul Conto Corrente.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3190, il massimo dal 2 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3184, in salita dello 0,16%.
Supporto a 1,3065, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,3187, massimo di lunedì e di cinque mesi.
Le trattative per evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica -che gli investitori temono possano far deragliare la ripresa USA- si sono intensificate negli ultimi giorni, facendo salire le speranze che i politici USA raggiungeranno un accordo per la fine dell’anno.
Nella zona euro, la Spagna ha visto scendere i rendimenti dei suoi titoli a tre e sei mesi, un segno che i progressi nella lotta alla crisi del debito sostengono il sentimento.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,06%, a 0,8128 ed è vicino al massimo di otto mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,20% a 110,62.
Lo yen resta sotto pressione in seguito alla vittoria del Partito Liberale Democratico alle elezioni, che ha alimentato le aspettative verso ulteriori allentamenti dalla Banca del Giappone.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sul Conto Corrente.