Investing.com - Il dollaro resta in salita contro le altre principali valute negli scambi sottotono di questo lunedì, supportato dal report positivo sull’occupazione USA di venerdì, sebbene persistano i timori legati alla Cina.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,38% a 117,88, dopo aver toccato il minimo di 116,68 durante la notte, il minimo dal 24 agosto.
Lo yen si è indebolito quando la banca centrale cinese è intervenuta a supporto dello yuan, ma un nuovo crollo delle borse cinesi durante la notte ha scatenato i timori per le prospettive della seconda economia mondiale.
Stamane, la Banca Popolare Cinese ha alzato il tasso di cambio giornaliero dello yuan contro il dollaro. Lo yuan viene alzato per il secondo giorno consecutivo, dopo essere stato indebolito per otto giorni.
La decisione ha ridimensionato i timori per l’indebolimento della valuta cinese, ma i titoli azionari cinesi sono crollati del 5% nella notte, dopo gli ultimi dati sull’inflazione che hanno alimentato il clima di apprensione per l’economia del paese.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,35% a 1,0905, staccandosi dal minimo di 1,0801 segnato venerdì.
Il biglietto verde resta supportato in seguito ai dati di venerdì del Dipartimento per il Lavoro secondo cui l’economia ha creato 292.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, dopo l’aumento rivisto al rialzo di 252.000 unità a novembre. Gli economisti avevano previsto un aumento di 200.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al minimo di sette anni e mezzo del 5% a dicembre.
Il report fa sperare che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse con un ritmo più veloce quest’anno. Un aumento dei tassi di interesse statunitensi aumenterebbe l’appeal del biglietto verde per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
Il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,41% a 1,4584, ma sale contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF su dello 0,26% a 0,9974.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD che schizza dell’1,05% a 0,7023 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,40% a 0,6570.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,58% a 1,4091, ancora vicino al massimo di 12 anni e mezzo di 1,4171 della scorsa settimana.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, va su dello 0,18% a 98,63.