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Il dollaro riduce i guadagni ma resta supportato, scambi cauti

Pubblicato 22.03.2016, 13:23
© Reuters.  Il dollaro si stacca dal massimo della seduta ma resta supportato
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Investing.com - Il dollaro riduce i guadagni contro le altre principali valute questo martedì, ma resta supportato mentre gli investitori restano cauti dopo la notizia di una serie di esplosioni a Bruxelles che ha causato almeno 26 morti ed oltre 100 feriti.

Il cambio USD/JPY scende dello 0,30% a 111,60.

La richiesta di investimenti rifugio è aumentata dopo la notizia delle esplosioni avvenute questa mattina a Bruxelles che hanno comportato la morte di almeno 26 persone: due esplosioni sono avvenute in aeroporto e sono state seguite un’ora dopo da una terza in una stazione della metropolitana nel cuore del quartiere dell’UE.

La coppia EUR/USD scende dello 0,10% a 1,1231.

L’euro ha guadagnato terreno quando il Centro di Ricerca Economica ZEW ha dichiarato che l’indice del sentimento economico tedesco è salito a 4,3 questo mese dalla lettura di febbraio di 1,0. Gli analisti avevano previsto un aumento a 5,0 a marzo.

Tuttavia, l’indice del sentimento economico della zona euro è sceso al minimo di 15 mesi di 10,6 a marzo da 13,6 del mese precedente, più dell’8,2 previsto.

Intanto, nel report dell’Istituto di Ricerca Economica tedesco Ifo si legge che l’Indice sulla Fiducia delle Imprese è salito a 106,7 questo mese, dalla lettura di 105,7 di febbraio, superando le previsioni di una lettura pari a 106,0.

Secondo il gruppo di ricerche di mercato Markit, invece, l’indice composito flash dei direttori acquisti della zona euro, che comprende il settore manifatturiero e quello dei servizi, è salito a 53,7 a marzo da 53,0 di febbraio, più della lettura di 53,0 prevista.

Markit ha dichiarato inoltre che l’indice PMI per il settore manifatturiero tedesco è sceso a 50,4 a marzo da 50,5 del mese precedente, mentre l’indice PMI dei servizi è salito a 55,5 questo mese da 55,3 di febbraio.

In Francia, l’indice PMI per il settore manifatturiero è sceso a 49,6 a marzo da 50,2 del mese precedente, mentre l’indice PMI per il settore dei servizi è salito a 51,2 da 49,2.

Il dollaro sale contro la sterlina, con la coppia GBP/USD giù dello 0,72% a 1,4265 ed è in calo contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF giù dello 0,09% a 0,9690.

L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,3% il mese scorso, meno dello 0,4% previsto. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% a febbraio.

L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti, energia, alcol e tabacco, ha visto un incremento dell’1,2% il mese scorso, in linea con le attese ed invariato rispetto a gennaio.

In un secondo report si legge che il netto dei prestiti al settore pubblico nel Regno Unito è aumentato di 6,49 miliardi di sterline a febbraio, più dei 5,25 miliardi di sterline previsti.

Intanto, il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,26% a 0,7599, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,25% a 0,6743.

Stamane, il Governatore della Reserve Bank of Australia Glenn Stevens ha dichiarato che l’economia australiana si “sta adattando abbastanza bene” al calo del prezzo delle materie prime ed ha maggiori possibilità fiscali e politiche per contrastare un indebolimento globale rispetto ad altri paesi.

Il cambio USD/CAD è stabile a 1,3099.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,10% a 95,50, dopo essere salito a 95,73 precedentemente.

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