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Il dollaro sale contro i rivali nonostante i timori per la Cina

Pubblicato 02.09.2015, 12:18
Il dollaro guadagna terreno ma si teme ancora per la Cina
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Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo mercoledì, ma i guadagni resteranno limitati per via del persistere del clima di apprensione legato alle prospettive economiche globali.

Il cambio USD/JPY sale dello 0,53% a 119,97 dopo aver precedentemente toccato il massimo di 120,46.

Il dollaro ha guadagnato terreno dopo il rialzo segnato dall’indice Nikkei nei primi scambi, riducendo la richiesta dello yen.

Tuttavia, l’indice Nikkei ha chiuso in calo così come i titoli azionari cinesi nella seduta volatile di oggi dopo la serie di dati deludenti sul settore manifatturiero pubblicati ieri che hanno scatenato i timori per le prospettive economiche globali.

I report economici hanno rivelato che il settore industriale cinese è rallentato al tasso più veloce degli ultimi tre anni, mentre l’attività del settore manifatturiero in Europa e negli USA è risultata più debole del previsto.

Il dollaro sale anche contro l’euro, con la coppia EUR/USD giù dello 0,46% a 1,1265.

Il peggioramento delle prospettive per i titoli azionari ha fatto aumentare la richiesta di valute a basso rendimento come l’euro e lo yen nelle ultime sedute.

Gli investitori di solito usano le valute a basso rendimento per finanziare le posizioni sulle valute e sui titoli con un rendimento più alto, una strategia chiamata "carry trade".

Sul dollaro pesano inoltre i timori che il recente clima di agitazione sui mercati finanziari possa convincere la Federal Reserve a rinviare l’aumento dei tassi di interesse a breve termine.

Gli investitori attendono il report di venerdì sull’occupazione USA per il mese di agosto per avere maggiori indicazioni su un eventuale aumento dei tassi di interesse a breve termine.

Il dollaro sale contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,17% a 1,5277 ed il cambio USD/CHF su dello 0,66% a 0,9645.

Stamane i dati hanno mostrato che l’indice dei direttori acquisti di Markit per il settore edile è salito a 57,3 ad agosto da 57,1 di luglio. Gli economisti avevano previsto un aumento a 57,5.

Il dollaro australiano è in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,40% a 0,6987, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,6328.

Secondo i dati pubblicati questa mattina dall’l’Ufficio Nazionale di Statistica australiano, il prodotto interno lordo del paese è salito dello 0,2% nel trimestre terminato a giugno, rispetto allo 0,4% previsto. L’economia australiana è cresciuta dello 0,9% nel primo trimestre.

Su base annua, il PIL australiano è cresciuto del 2,0% nel secondo trimestre, deludendo le aspettative di un aumento del 2,2%.

Intanto, la coppia USD/CAD è pressoché invariata a 1,3263.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,32% a 95,70, restando al di sopra del minimo di otto mesi segnato lunedì scorso di 92,52.

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