Investing.com - L'indice americano dei prezzi al consumo nella sua versione core, che esclude i costi di cibo e carburante, è cresciuto, a giugno, più di quanto previsto.
In una relazione, il Dipartimento del Lavoro americano ha dichiarato che i prezzi al consumo, escludendo quelli relativi a cibo ed energia, è cresciuto, a giugno, dello 0,2%, dopo l'avanzamento dello 0,1% di maggio.
Gli analisti avevano previsto che l'indice rimanesse allo 0,1% nel mese di giugno.
La relazione dice anche che i prezzi degli affitti, la maggiore componente dell'indice, si sono stabilizzati, mentre quelli di vestiti ed auto usate sono aumentati, agevolando il rischio di deflazione.
Includendo cibo e carburante, l'indice dei prezzi al consumo è sceso, a giugno, dello 0,1%, dopo il calo dello 0,2% di maggio.
Gli analisti avevano previsto che l'indice sarebbe rimasto allo 0,0% a giugno.
Il core CPI è visto come il miglior indicatore dei trend inflazionistici, escludendo i prezzi del cibo e dell'energia.
In una relazione, il Dipartimento del Lavoro americano ha dichiarato che i prezzi al consumo, escludendo quelli relativi a cibo ed energia, è cresciuto, a giugno, dello 0,2%, dopo l'avanzamento dello 0,1% di maggio.
Gli analisti avevano previsto che l'indice rimanesse allo 0,1% nel mese di giugno.
La relazione dice anche che i prezzi degli affitti, la maggiore componente dell'indice, si sono stabilizzati, mentre quelli di vestiti ed auto usate sono aumentati, agevolando il rischio di deflazione.
Includendo cibo e carburante, l'indice dei prezzi al consumo è sceso, a giugno, dello 0,1%, dopo il calo dello 0,2% di maggio.
Gli analisti avevano previsto che l'indice sarebbe rimasto allo 0,0% a giugno.
Il core CPI è visto come il miglior indicatore dei trend inflazionistici, escludendo i prezzi del cibo e dell'energia.