Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Indice del dollaro in calo in attesa dei dati USA

Pubblicato 15.09.2017, 11:21
Aggiornato 15.09.2017, 11:21
© Reuters.  Indice del dollaro in calo in attesa dei dati USA

Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo venerdì, i mercati sono in attesa della pubblicazione dei report economici USA previsti nel corso della giornata mentre riemergono le tensioni geopolitiche in seguito al nuovo test missilistico in Corea del Nord.

La coppia USD/JPY sale dello 0,48% a 110,78, mentre il cambio USD/CHF scende dello 0,19% a 0,9610.

Lo yen ha segnato il massimo di sette settimane contro il dollaro ieri, dopo la notizia che la Corea del Nord ha lanciato un missile che ha sorvolato il Giappone finendo nell’Oceano Pacifico. Si tratta del secondo missile che la penisola lancia sopra il territorio nipponico in poco più di due settimane.

Il Giappone ha reagito affermando che Pyongyang “non ha un futuro promettente” ed ha chiesto un vertice di emergenza del consiglio di sicurezza dell’ONU.

Il Segretario di Stato USA Rex Tillerson ha chiesto alla comunità internazionale di prendere “nuove misure” contro la Corea del Nord, rivolgendosi in particolare alla Russia e alla Cina ed ai paesi con la posizione migliore per fare pressione al regime.

Il biglietto verde ha trovato supporto quando il Dipartimento per il Commercio USA ieri ha reso noto che i prezzi al consumo sono saliti più del previsto ad agosto.

I dati incoraggianti fanno aumentare le possibilità di un ulteriore aumento dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno.
Da un secondo report è emerso che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono inaspettatamente scese a 284.000 unità la scorsa settimana.

Gli investitori attendono i report USA sulle vendite al dettaglio, la produzione industriale e il sentimento dei consumatori, in programma nel corso della giornata, per avere maggiori indicazioni sulla forza dell’economia.

Il cambio EUR/USD sale dello 0,23% a 1,1946, mentre la coppia GBP/USD schizza dell’1,05% al massimo di 15 mesi di 1,3545 supportata ancora dai segnali di ieri che la Banca d’Inghilterra potrebbe alzare più velocemente del previsto in tassi di interesse, per via dell’inflazione in aumento.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con il cambio AUD/USD su dello 0,26% a 0,8025 e la coppia NZD/USD che sale dello 0,71% a 0,7271 in seguito ai dati che hanno mostrato che l’indice manifatturiero NZ è salito a 57,9 ad agosto da 55,4 del mese prima.

Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,29% a 1,2130.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,24% a 91,81 alle 05:20 ET (09:20 GMT), dopo aver toccato il massimo di una settimana e mezzo di 92,66 ieri.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.