Investing.com -- Martedì scorso, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha colto di sorpresa gli osservatori politici annunciando che le elezioni generali nel Regno Unito si svolgeranno il 4 luglio, discostandosi dal calendario autunnale ampiamente previsto. Nonostante questo sviluppo inatteso, la sterlina britannica ha subito un impatto minimo, con la volatilità implicita a 2 mesi della coppia GBP/USD che ha registrato un modesto aumento di circa 20 punti base, attestandosi a 6,20, ancora relativamente contenuta rispetto ai dati di aprile.
La tiepida reazione del mercato alla notizia delle elezioni sembra riflettere la fiducia negli attuali sondaggi d'opinione, che vedono il partito laburista in netto vantaggio rispetto al partito conservatore in carica. Questo vantaggio suggerisce che i laburisti, sotto la guida di Keir Starmer, potrebbero potenzialmente formare un governo anche senza una maggioranza parlamentare assoluta. A differenza degli anni precedenti, gli attuali eventi politici britannici, come le relazioni commerciali con l'UE, le spese di bilancio non finanziate e il referendum scozzese, presentano solo rischi marginali, secondo gli osservatori del mercato.
Con l'inizio del breve periodo di campagna elettorale, è possibile che la sterlina reagisca alle promesse pre-elettorali della leadership laburista, a meno che non si verifichino importanti cambiamenti nei sondaggi a favore dei conservatori. Tuttavia, tali movimenti dovrebbero essere fluttuazioni minori all'interno della traiettoria più ampia della sterlina, che è principalmente influenzata dai dati economici nazionali, dalla politica monetaria della Banca d'Inghilterra (BoE) e dalle aspettative della Federal Reserve statunitense.
Dal punto di vista del mercato, la recente sorpresa dell'inflazione dei servizi nel Regno Unito è stata ritenuta più significativa dell'annuncio delle elezioni. A seguito dei dati sull'inflazione, il mercato ha corretto le proprie aspettative, prevedendo ora un allentamento di soli 12 punti base entro agosto, rispetto alla previsione di 25 punti base dell'indice dei prezzi pre-consumo, e di soli 37 punti base entro la fine dell'anno. Gli analisti di mercato mantengono una prospettiva rialzista su EUR/GBP, nonostante la coppia si avvicini al livello di supporto cruciale di 0,8500, e non vedono la necessità di modificare le loro previsioni in base al calendario elettorale del Regno Unito.
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