Investing.com - Prosegue la discesa della lira turca questo giovedì, con il crollo sull’anno in corso contro il dollaro che supera il 50%, mentre gli incontri tra i funzionari turchi e statunitensi non hanno avuto molti risultati.
Il cambio USD/TRY schizza del 2,50% a 5,4122 alle 4:42 ET (8:42 GMT), oscillando a poco meno del massimo storico precedente di 5,4486.
Una delegazione turca si è recata a Washington ieri per cercare di risolvere gli attriti tra le due nazioni. Il Presidente USA Donald Trump ha più volte attaccato la Turchia perché il pastore evangelico americano Andrew Brunson viene tenuto in prigione con accuse di terrorismo mentre va avanti il processo nella Turchia occidentale.
Il Tesoro USA ha introdotto sanzioni contro i Ministri della Giustizia e dell’Interno turchi, con Washington che definisce la detenzione “scorretta e ingiusta”.
Secondo una notizia di Reuters, durante il vertice di ieri sono stati compiuti pochi progressi.
“Abbiamo tenuto ulteriori trattative con i funzionari turchi. Le conversazioni continuano”, ha affermato la portavoce del Dipartimento di Stato Heather Nauert.
Il calo di stamane si registra tra i crolli delle altre valute dei mercati emergenti.
In particolare, il rublo russo prosegue la discesa iniziata ieri quando gli Stati Uniti hanno annunciato che introdurranno delle nuove sanzioni contro la Russia dopo che Washington ha stabilito che Mosca ha usato gas nervino contro un ex agente russo, Sergei Skripal, e sua figlia, Yulia, nel Regno Unito.
Secondo l’ambasciata russa negli Stati Uniti, le accuse sono inverosimili e le nuove sanzioni sono state definite “drastiche”.
Il cambio USD/RUB sale dello 0,82% a 66,0847. In precedenza, la coppia ha toccato 66,6500, il massimo dall’agosto 2016.