Investing.com - L’euro è in salita al massimo di 7 settimane contro il dollaro questo giovedì, nei timori che la Federal Reserve possa iniziare ad uscire dallo stimolo.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3310, il massimo da martedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,3296, in salita dello 0,31%.
Supporto a 1,3238, minimo di mercoledì e resistenza a 1,3343, massimo del 12 agosto.
Il dollaro è rimasto sotto pressione per via dei dubbi sulla maturità dei tempi per un effettivo ridimensionamento del programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
L’euro è stato supportato dai dati di ieri che hanno mostrato che l’economia della zona euro è ritornata in crescita nel secondo trimestre, uscendo da una recessione di 18 mesi.
L’economia della zona euro è cresciuta dello 0,3% nel trimestre terminato a giugno, la crescita trimestrale più veloce dal 1° trimestre del 2011.
L’euro è al minimo di un mese contro la, con EUR/GBP in calo dello 0,26%, a 0,8527, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite più del previsto a luglio, alimentando l’ottimismo sulla ripresa economica.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono salite di un destagionalizzato 1,1% a luglio, contro le aspettative di un aumento dello 0,6% e dopo un aumento dello 0,2% a giugno.
L’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,32% to 130,49.
Gli USA rilasceranno una serie di dati economici nel corso della giornata, tra cui i dati sull’inflazione al consumo, sulle richieste di sussidio di disoccupazione, sulla produzione industriale e manifatturiera dell’Empire state e del Philly Fed.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3310, il massimo da martedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,3296, in salita dello 0,31%.
Supporto a 1,3238, minimo di mercoledì e resistenza a 1,3343, massimo del 12 agosto.
Il dollaro è rimasto sotto pressione per via dei dubbi sulla maturità dei tempi per un effettivo ridimensionamento del programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
L’euro è stato supportato dai dati di ieri che hanno mostrato che l’economia della zona euro è ritornata in crescita nel secondo trimestre, uscendo da una recessione di 18 mesi.
L’economia della zona euro è cresciuta dello 0,3% nel trimestre terminato a giugno, la crescita trimestrale più veloce dal 1° trimestre del 2011.
L’euro è al minimo di un mese contro la, con EUR/GBP in calo dello 0,26%, a 0,8527, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite più del previsto a luglio, alimentando l’ottimismo sulla ripresa economica.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono salite di un destagionalizzato 1,1% a luglio, contro le aspettative di un aumento dello 0,6% e dopo un aumento dello 0,2% a giugno.
L’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,32% to 130,49.
Gli USA rilasceranno una serie di dati economici nel corso della giornata, tra cui i dati sull’inflazione al consumo, sulle richieste di sussidio di disoccupazione, sulla produzione industriale e manifatturiera dell’Empire state e del Philly Fed.