Investing.com - L’euro si indebolisce contro le altre principali valute questo martedì dal momento che l’ottimismo iniziale per un accordo sul debito greco ha lasciato il passo ad un clima cauto, mentre i dati positivi sul settore immobiliare USA sostengono il dollaro.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,8% a 1,1249, dal massimo di ieri di 1,1409.
I ministri delle finanze della zona euro non sono riusciti a trovare un accordo sul salvataggio della Grecia durante il vertice di emergenza di ieri, ma hanno indicato che nel corso della settimana si potrebbe arrivare ad un accordo conclusivo.
Il Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha dichiarato che le nuove proposte del governo greco sono “ampie ed esaurienti” e costituiscono una buona base per riprendere le trattative.
Tuttavia, la Cancelliera tedesca Angela Merkel e la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ritengono che ci sia ancora molto lavoro da fare.
L’attuale piano di salvataggio della Grecia scadrà a fine mese. Sempre a fine mese, il paese dovrà rimborsare 1,6 miliardi di euro al FMI.
Un eventuale default potrebbe spingere la Grecia ad uscire dalla zona euro.
L’euro scende anche contro lo yen e la sterlina, con la coppia EUR/JPY in calo dello 0,48% a 139,23 ed il cambio EUR/GBP a 0,7128.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,26% a 123,70.
La richiesta di dollaro continua ad essere sostenuta dai dati di ieri che hanno mostrato che le vendite di case esistenti USA sono schizzate al massimo degli ultimi cinque anni e mezzo a maggio.
L’Associazione degli Immobiliaristi statunitensi ha dichiarato che le rivendite immobiliari sono aumentate del 5,1% al tasso annuo di 5,35 milioni di unità, il massimo dal novembre del 2009.
Gli economisti avevano previsto un aumento del 4,4%.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,55% a 95,04 dal minimo di ieri di 93,99.