Investing.com – Il dollaro è salito al massimo di cinque settimane lo scorso venerdì, in seguito ai dati USA positivi che hanno rinnovato le aspettative che la Fed possa iniziare a ridurre il piano di acquisti nel corso dell’anno.
Il cambio USD/JPY ha toccato 101,23, il massimo dal 31 maggio, prima di attestarsi a 101,17, in salita dell’1,13% sulla giornata, portando i massimi giornaliero a 1,72% sulla settimana.
Supporto a 99,88, minimo di venerdì e resistenza a 102,51, massimo del 29 maggio.
Il dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia statunitense ha segnato 195.000 nuovi posti di lavoro a giugno, più del previsto aumento di 165.000. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 7,6% a giugno.
Il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke lo scorso mese ha dichiarato che la banca potrebbe iniziare a rallentare gli acquisti per la fine del 2013 e potrebbe sospenderli per metà 2014 se l’economia salirà quanto si aspetta la banca centrale.
L’euro è salito contro lo yen venerdì, con il cambio EUR/JPY che ha chiuso a 129,82, in salita dello 0,50% sulla giornata, portando il calo settimanale complessivo allo 0,28%.
L’euro si è indebolito contro il dollaro e lo yen lo scorso giovedì, dopo che la Banca Centrale Europea ha adottato un atteggiamento ribassista sul tasso di interesse ed ha agito per sostenere i mercati.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato martedì di prevedere che la BCE manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali o ancora più bassi per un periodo di tempo “esteso”.
Draghi ha dichiarato che la decisione di andare avanti con gli attuali tassi di interesse è stata presa all’unanimità dai policymakers ed è stato un “importante passo avanti” per la BCE.
La BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse ai minimi record dello 0,5%.
Nella prossima settimana, gli investitori si concentreranno sui verbali del vertice di politica monetaria della Federal Reserve, nonché i dati sul sentimento dei consumatori.
è atteso inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della Banca del Giappone.
In attesa della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri dati significativi che potrebbero condizionare i mercati. La guida salta martedì in quanto non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Lunedì 8 luglio
Il Giappone pubblicherà i dati sul conto corrente ed i dati sui prestiti bancari.
Mercoledì 10 luglio
La Banca del Giappone rilascerà i verbali del vertice di politica monetaria, che forniscono i punti di vista interno sulle condizioni economiche dal punto di vista della banca.
Il Giappone rilascerà i dati sull’attività del settore terziario.
Nel corso della giornata la Fed produrrà i verbali del vertice di politica monetaria di giugno. Intanto, il Presidente della Fed Ben Bernanke terrà un discorso.
Giovedì 11 luglio
La Banca del Giappone annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione di politica monetaria che contiene punti di vista importanti sulle previsioni economiche. La BoJ terrà una conferenza stampa dopo l’annuncio del tasso.
Il Giappone pubblicherà i dati sugli ordinativi di macchinari core, un indicatore importante della produzione.
Venerdì 12 luglio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati sull’inflazione dei prezzi alla produzione ed i dati preliminari sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan.
Il cambio USD/JPY ha toccato 101,23, il massimo dal 31 maggio, prima di attestarsi a 101,17, in salita dell’1,13% sulla giornata, portando i massimi giornaliero a 1,72% sulla settimana.
Supporto a 99,88, minimo di venerdì e resistenza a 102,51, massimo del 29 maggio.
Il dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia statunitense ha segnato 195.000 nuovi posti di lavoro a giugno, più del previsto aumento di 165.000. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 7,6% a giugno.
Il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke lo scorso mese ha dichiarato che la banca potrebbe iniziare a rallentare gli acquisti per la fine del 2013 e potrebbe sospenderli per metà 2014 se l’economia salirà quanto si aspetta la banca centrale.
L’euro è salito contro lo yen venerdì, con il cambio EUR/JPY che ha chiuso a 129,82, in salita dello 0,50% sulla giornata, portando il calo settimanale complessivo allo 0,28%.
L’euro si è indebolito contro il dollaro e lo yen lo scorso giovedì, dopo che la Banca Centrale Europea ha adottato un atteggiamento ribassista sul tasso di interesse ed ha agito per sostenere i mercati.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato martedì di prevedere che la BCE manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali o ancora più bassi per un periodo di tempo “esteso”.
Draghi ha dichiarato che la decisione di andare avanti con gli attuali tassi di interesse è stata presa all’unanimità dai policymakers ed è stato un “importante passo avanti” per la BCE.
La BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse ai minimi record dello 0,5%.
Nella prossima settimana, gli investitori si concentreranno sui verbali del vertice di politica monetaria della Federal Reserve, nonché i dati sul sentimento dei consumatori.
è atteso inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della Banca del Giappone.
In attesa della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri dati significativi che potrebbero condizionare i mercati. La guida salta martedì in quanto non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Lunedì 8 luglio
Il Giappone pubblicherà i dati sul conto corrente ed i dati sui prestiti bancari.
Mercoledì 10 luglio
La Banca del Giappone rilascerà i verbali del vertice di politica monetaria, che forniscono i punti di vista interno sulle condizioni economiche dal punto di vista della banca.
Il Giappone rilascerà i dati sull’attività del settore terziario.
Nel corso della giornata la Fed produrrà i verbali del vertice di politica monetaria di giugno. Intanto, il Presidente della Fed Ben Bernanke terrà un discorso.
Giovedì 11 luglio
La Banca del Giappone annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione di politica monetaria che contiene punti di vista importanti sulle previsioni economiche. La BoJ terrà una conferenza stampa dopo l’annuncio del tasso.
Il Giappone pubblicherà i dati sugli ordinativi di macchinari core, un indicatore importante della produzione.
Venerdì 12 luglio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati sull’inflazione dei prezzi alla produzione ed i dati preliminari sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan.