Investing.com - Il peso messicano scende al minimo di 15 mesi contro il dollaro USA questo martedì, in un clima di crescenti tensioni dopo che il paese dell’America centrale ha confermato che adotterà dazi di ritorsione contro le importazioni USA.
Il cambio USD/MXN tocca il massimo di 20,45, il massimo dal febbraio 2017, per poi attestarsi a 20,39 alle 08:38 ET (12:38 GMT) con un rimbalzo dell’1,61% sulla giornata. Il dollaro è schizzato di circa il 3,8% contro il peso sull’anno in corso.
Il Ministro per l’Economia messicano questo martedì ha annunciato che applicherà dazi tra il 15% e il 25% sui prodotti siderurgici e su alcuni beni agricoli USA dopo aver promesso di reagire ai dazi sui metalli imposti dal Presidente USA Donald Trump.
Ieri, il Messico ha parlato dei dazi statunitensi all’Organizzazione Mondiale per il Commercio, affermando che “violano l’accordo dell’OMC sulla salvaguardia non essendo stati adottati in base alle procedure da esso stabilite”.
Il peggioramento degli attriti commerciali si registra mentre sembra sempre meno probabile che si giunga ad un accordo nelle trattative sull’Accordo Nordamericano sul libero scambio, che tratta dei commerci tra Stati Uniti, Messico e Canada.
Secondo Reuters, il consigliere economico della Casa Bianca Larry Kudlow stamane avrebbe affermato che il Presidente Trump sta pensando ad un cambiamento nelle trattative per trattare separatamente con Messico e Canada.
“Sta seriamente pensando di operare un cambiamento nelle trattative sul NAFTA. Al momento preferirebbe, e mi ha chiesto di riferirlo, trattare separatamente con il Messico e con il Canada”, ha detto Kudlow in un’intervista a Fox News.
“Potrebbe rapidamente passare a delle discussioni bilaterali anziché proseguire con una unica”.