Investing.com - La sterlina scende al minimo dal gennaio 2017 negli scambi di questo martedì, in un clima di incertezza mentre gli investitori aspettano di capire se i legislatori riusciranno a bloccare il piano del Primo Ministro Boris Johnson di avere una Brexit senza accordo.
La sterlina scende dello 0,71% a 1,1979 alle 03:25 ET (07:30 GMT), il minimo dall’ottobre 2016, proseguendo il calo di ieri dello 0,85%.
Nel corso della giornata, i legislatori voteranno un piano per prendere il controllo dell’agenda parlamentare domani per cercare di far approvare una legge che costringerebbe Johnson a rinviare di tre mesi l’uscita del Regno Unito dall’UE.
Johnson ha espresso chiaramente che, se il governo venisse sconfitto, proporrà un voto domani per approvare delle elezioni anticipate, probabilmente per il 14 ottobre.
“A seconda degli ulteriori sviluppi nella politica britannica, la sterlina potrebbe vedere dei bruschi movimenti nella prossima settimana o nelle prossime due. Pensiamo che possa scendere al minimo di 1,13 dollari questo mese”, afferma Sumino Kamei, esperto senior di strategie monetarie di MUFG Bank.
L’euro scende dello 0,2% al minimo di quasi due anni di 1,0942.
Sulla moneta unica pesano le aspettative che la Banca Centrale Europea tagli i tassi di interesse portandoli ancor di più in territorio negativo la prossima settimana, con la crescita economica che traballa per via dello scontro commerciale globale ed il settore manifatturiero tedesco già in recessione.
Nell’ultima escalation dello scontro commerciale, gli Stati Uniti domenica hanno imposto dazi del 15% su una serie di prodotti cinesi e la Cina ha introdotto nuove imposte sul greggio USA.
Anche se il Presidente USA Donald Trump ha reso noto che i negoziati commerciali riprenderanno questo mese, le tensioni non sembrano ridursi.
Lo yuan cinese offshore scende al minimo storico di 7,1975 contro il dollaro questa mattina, mentre il dollaro australiano sale dello 0,13% a 0,6719 dopo che la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati nella notte.
Tuttavia, l’aussie resta ad un tiro di schioppo dal minimo decennale di 0,66775 dollari del mese scorso.
--Articolo realizzato con il contributo di Reuters