UBS ha consigliato agli investitori di shortare la coppia USD/CHF, indicando livelli di ingresso interessanti per l'operazione. La società ha evidenziato che l'indice DXY, che misura la forza del dollaro USA rispetto a un paniere di valute, è sceso dell'1,5% dal suo picco di fine aprile a causa dei deludenti dati economici statunitensi.
Nonostante la Federal Reserve abbia assunto un atteggiamento da falco, con i funzionari che hanno lasciato intendere che ci vorranno diversi mesi di moderazione dei dati prima di prendere in considerazione un taglio dei tassi, il dollaro USA sta subendo pressioni contrastanti.
Da un lato, la Fed mantiene un atteggiamento rigido in materia di politica monetaria, mentre dall'altro gli indicatori economici degli Stati Uniti mostrano segni di deterioramento.
UBS ha sottolineato un approccio prudente, consigliando di essere selettivi nel fare operazioni direzionali con il dollaro. Questa strategia è in linea con l'attuale clima economico, caratterizzato da segnali contrastanti provenienti dai responsabili politici e dai dati economici.
Oltre a consigliare una posizione corta su USD/CHF, UBS ha anche comunicato di aver chiuso la posizione lunga su USD/CNY, anche se con un guadagno marginale. Questa mossa riflette la risposta di UBS all'evoluzione delle condizioni di mercato e la sua costante valutazione delle valutazioni valutarie.
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