Investing.com - I mercati azionari europei stabili sono in salita questo venerdì, il sentimento degli investitori resta supportatato dopo che la Grecia si è assicurata una nuova tranche di aiuti finanziari, mentre gli investitori attendono una serie di dati economici dalla zona euro nel corso della giornata.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,18%, il francese CAC 40 ha segnato +0,18% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,39%.
La fiducia degli investitori si è rafforzata dopo che i ministri delle finanze della zona euro hanno trovato l'accordo di ieri per erogare immediatamente i 34,4 miliardi di euro di fondi di salvataggio alla Grecia. Di questa somma, 16 miliardi di euro saranno destinati alla ricapitalizzazione delle banche, 7 miliardi di euro andranno al bilancio finanziario e 11,3 miliardi al programma di riacquisto della Grecia, che è stato completato questa settimana.
L'annuncio è arrivato il giorno dopo l'atteso accordo sulle regole per la supervisione sulle banche della zona euro.
Gli investitori sono rimasti cauti e l'attenzione si è spostata ai dialoghi in corso per evitare il precipizio fiscale USA, nei timori che l'aumento automatico delle tasse ed i tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2013, possa far deragliare ripresa economica statunitense.
I titoli finanziari sono misti, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente +0,09% e +0,03%, mentre la tedesca Deutsche Bank e un calo dell’1,29%.
Tra i titoli periferici le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno segnato 0,47% e +0,30%, mentre le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato – 0,03% e -0,01%.
I titoli Alcatel-Lucent hanno segnato +11,25% dopo aver dichiarato che prenderà un impegno finanziario pluriennale di 2,1 miliardi di dollari da Goldman Sachs e Credit Suisse.
A Londra il FTSE 100 ha seganto +0,22%, per via dei guadagni nel comparto finanziario.
Lloyds Banking ha segnato un aumento dello 0,09% e
Barclays ha segnato un aumento dello 0,37%, mentre Royal Bank of Scotland ed HSBC Holdings hanno seganto rispettivamente +0,45% e + 0,50%.
Il comparto minerario è al rialzo, con i titoli di Rio Tinto e BHP Billiton che segnato + 0,05% e +0,29%, mentre i produttori i produttori di rame Xstrata and Kazakhmys sono saliti rispettivamente dello 0,72% e dello 0,13%.
Al rialzo anche BP che segna + 0,08% nonostante il downgrade di Credit Suisse a “neutral” da “outperform”.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,40%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,45%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,28%.
Stamane il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero è aumentato più del previsto a dicembre, in salita a 44,6 da una lettura di 44,5 nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice migliorasse a 45,0 questo mese.
L’indice dei servizi PMI sono saliti a 46,0 a dicembre, da 45,8 nel mese precedente, superando le aspettative di un aumento a 45,9.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati preliminari sul settore dei servizi e su quello manifatturiero, nonché i dati sull’inflazione al consumo.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’IPC, sul tasso di utilizzo della capacità, sulla produzione industriale e sull’attività manifatturiera.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,18%, il francese CAC 40 ha segnato +0,18% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,39%.
La fiducia degli investitori si è rafforzata dopo che i ministri delle finanze della zona euro hanno trovato l'accordo di ieri per erogare immediatamente i 34,4 miliardi di euro di fondi di salvataggio alla Grecia. Di questa somma, 16 miliardi di euro saranno destinati alla ricapitalizzazione delle banche, 7 miliardi di euro andranno al bilancio finanziario e 11,3 miliardi al programma di riacquisto della Grecia, che è stato completato questa settimana.
L'annuncio è arrivato il giorno dopo l'atteso accordo sulle regole per la supervisione sulle banche della zona euro.
Gli investitori sono rimasti cauti e l'attenzione si è spostata ai dialoghi in corso per evitare il precipizio fiscale USA, nei timori che l'aumento automatico delle tasse ed i tagli alla spesa pubblica che dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2013, possa far deragliare ripresa economica statunitense.
I titoli finanziari sono misti, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente +0,09% e +0,03%, mentre la tedesca Deutsche Bank e un calo dell’1,29%.
Tra i titoli periferici le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno segnato 0,47% e +0,30%, mentre le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato – 0,03% e -0,01%.
I titoli Alcatel-Lucent hanno segnato +11,25% dopo aver dichiarato che prenderà un impegno finanziario pluriennale di 2,1 miliardi di dollari da Goldman Sachs e Credit Suisse.
A Londra il FTSE 100 ha seganto +0,22%, per via dei guadagni nel comparto finanziario.
Lloyds Banking ha segnato un aumento dello 0,09% e
Barclays ha segnato un aumento dello 0,37%, mentre Royal Bank of Scotland ed HSBC Holdings hanno seganto rispettivamente +0,45% e + 0,50%.
Il comparto minerario è al rialzo, con i titoli di Rio Tinto e BHP Billiton che segnato + 0,05% e +0,29%, mentre i produttori i produttori di rame Xstrata and Kazakhmys sono saliti rispettivamente dello 0,72% e dello 0,13%.
Al rialzo anche BP che segna + 0,08% nonostante il downgrade di Credit Suisse a “neutral” da “outperform”.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,40%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,45%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,28%.
Stamane il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero è aumentato più del previsto a dicembre, in salita a 44,6 da una lettura di 44,5 nel mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice migliorasse a 45,0 questo mese.
L’indice dei servizi PMI sono saliti a 46,0 a dicembre, da 45,8 nel mese precedente, superando le aspettative di un aumento a 45,9.
Nel corso della giornata la zona euro rilascerà i dati preliminari sul settore dei servizi e su quello manifatturiero, nonché i dati sull’inflazione al consumo.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’IPC, sul tasso di utilizzo della capacità, sulla produzione industriale e sull’attività manifatturiera.