TOKYO, 30 marzo (Reuters) - Lo yen è in netto calo sul finire della seudta asiatica, toccando il minimo di 10 mesi contro l'euro e il livello più basso in quasi tre settimane contro il dollaro, poichè si sono ampliati i differenziali di tasso di interesse a favore della valuta statunitense ed europea.
Commenti 'da falco' da parte della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea sono opposti rispetto alla posizione assunta dalla Banca del Giappone, che intende lasciare i tassi di interesse vicino allo zero per un certo tempo per sostenere la terza economia più grande del mondo che deve riprendersi dagli effetti del terremoto dell'11 marzo.
L'assenza di consistenti flussi di rimpatrio da parte di investitori giapponesi a seguito del sisma ha ripostato il focus sui fondamentali economici, che stanno rafforzando lo status dello yen come valuta di finanziamento per acquisto di beni ad alto rendimento.
"Abbiamo avuto commenti da parte della Fed e un cambiamento nel sentimento verso la politica degli Stati Uniti" ha detto Mitul Kotecha, responsabile della strategia globale FX a Credit Agricole a Hong Kong.
Il dollaro attorno alle ore 7,50 italiane è in rialzo dello
0,51% a un massimo di tre settimane di 82,89/91 yen
Il movimento è iniziato dopo che il presidente della Fed di Dallas Richard Fisher ha detto a Fox Business che avrebbe votato contro qualsiasi ulteriore allentamento monetario dopo che l'attuale piano di acquisto da 600 miliardi di dollari si concluderà a giugno [ID:nN2961086].
L'euro è in calo dello 0,14% su dollaro a 1,4091/92 da 1,411
(Redazione Milano, Reuters Messaging: gabriella.bruschi.thomsonreuters.com@reuters.net, +39 02 66129504, Reutersitaly@thomsonreuters.com)).
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