Nuova vita per i Corridor Certificate. Da domani 2 ottobre tutti i risparmiatori italiani potranno tornare a negoziare questa tipologia di Certificati emessi in Italia da Unicredit e Société Générale. Determinante in tal senso la decisione dell’ESMA dello scorso 21 settembre. Nel provvedimento 2018/1466 l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ha sì rinnovato per altri 3 mesi il divieto alla commercializzazione, distribuzione e vendita di opzioni binarie ai clienti al dettaglio ma ha al tempo stesso previsto che alcuni strumenti finanziari interessati dal precedente blocco non fossero più oggetto di tale divieto. In particolare modo ESMA ha stabilito che vengano escluse dal suddetto divieto le opzioni binarie che soddisfano cumulativamente le tre seguenti condizioni: avere un periodo tra emissione del Certificate e scadenza del prodotto di almeno 90 giorni di calendario; avere un prospetto, disponibile al pubblico, redatto e approvato ai sensi della Direttiva 2003/71/EC; non esporre l’emittente, o ogni altra società riconducibile allo stesso gruppo, al rischio di mercato per tutta la durata dell’opzione binaria. L’emittente inoltre non potrà ottenere profitti o perdite dall’opzione binaria sottostante ai Corridor Certificate, fatto salvo le commissioni o gli altri oneri precedentemente resi noti. ACEPI, l’Associazione Italiana Certificati e Prodotti d’Investimento, è del parere che l’esenzione stabilita da ESMA si riferisca sia ai nuovi che ai vecchi Corridor Certificate, sempre che questi soddisfino, o abbiano precedentemente soddisfatto, alla data di emissione i tre requisiti. Il parere favorevole espresso dall’interpretazione di ACEPI ha spinto sia Société Générale che Unicredit a riproporre sul mercato italiano fin da domani i Corridor Certificate, sia quelli già quotati nei mesi scorsi sul mercato SeDeX di Borsa Italiana sia di nuova emissione. “Le recenti deliberazioni dell’ESMA hanno riservato un trattamento diametralmente opposto alle opzioni binarie a seconda del set-up utilizzato”, ha dichiarato a Money.it Marcello Chelli, Head of Listed Products Italy di Société Générale, evidenziando come “il modello organizzativo che adottiamo noi rappresenta la best practice di mercato e crea le condizioni per un trattamento corretto degli investitori”. “Con domani Societe Generale quoterà un nuovo range di 100 SG Corridor Certificate su indici di Borsa, azioni italiane, cambio EUR/USD, oro e petrolio WTI e riattiverà la normale attività di market making per i 12 SG Corridor Certificate già in negoziazione”, ha concluso il manager. I Corridor Certificate sono strumenti che si rivolgono a investitori professionali e a quelli con una maggior conoscenza delle dinamiche di mercato, un’adeguata esperienza e una propensione al rischio elevata. “Dopo 3 mesi di stop, anche noi di Unicredit con domani torneremo a proporre i Corridor Certificate sul mercato SeDeX di Borsa Italiana”, ha dichiarato Christophe Grosset, Direttore Listed Products Public Distribution in Italia e Francia per Unicredit. Nell’anticipare che domani andrà in quotazione una nuova gamma di Corridor Certificate con sottostanti indici di Borsa europei e azioni italiane, Grosset ricorda come “questi sono strumenti che vengono usati dagli investitori in un’ottica di trading e che sono caratterizzati dal fatto che il tempo gioca a favore di chi investe: più passa più lo strumento tende ad apprezzarsi perchè si riducono le probabilità che il sottostante tocchi la Barriera superiore o inferiore del Certificate”.