Investing.com - Grande successo per la nuova emissione in bond dual tranche di Intesa Sanpaolo SpA (BIT:ISP). Le due obbligazioni, a 4 e 8 anni, il 22 agosto hanno raccolto ordini complessivi per oltre 4,5 miliardi di euro, il doppio dell’offerta inizialmente fissata a 2,25 miliardi.
Nel dettaglio, la prima tranche è un bond senior preferred a 4 anni che ha raccolto oltre 1,4 miliardi di euro a fronte di un’emissione iniziale di 750 milioni, ad un livello pari a mid swap + 105 bps, cedola del 4,375% e data valuta 29 agosto 2023.
La seconda tranche è invece relativa a un’obbligazione senior preferred a 8 anni per un ammontare nominale di 1,5 miliardi ad un livello pari a mid swap + 200 bps, cedola del 5,125% e data valuta 29 agosto 2023. In questo caso, gli ordini hanno superato i 3 miliardi di euro.
Il gruppo guidato da Carlo Messina ha spiegato in una nota che, oltre alla divisione Imi Cib di Intesa Sanpaolo SpA (BIT:ISP), hanno partecipato al collocamento BNP Paribas, Bank of America (NYSE:BAC), Crédit Agricole, HSBC (LON:HSBA), JP Morgan (NYSE:JPM), Mediobanca (BIT:MDBI) e Morgan Stanley (NYSE:MS).
Sono 137 le persone che hanno investito sulla tranche a 4 anni. Tra questi, il 66% è costituito da fund managers, il 21% da banche e l’8% da assicurazioni. Il restante 5% è diviso tra hedge funds (3%) e altri investitori (2%). Quasi la totalità delle obbligazioni più brevi è stata assorbita da quattro Paesi: Regno Unito/Irlanda (24%), Germania (23%), Francia (22%) e Italia (20%).
Per quanto riguarda il bond a lunga scadenza, invece, i 226 investitori sono suddivisi così: 71% fund managers, 11% banche, il 7% hedge funds, 5% official institutions, 5% di assicurazioni e fondi pensione e 1% altro. La distribuzione geografica evidenzia il 38% di partecipazione dal Regno Unito/Irlanda, il 15% dalla Francia, l’11% dai Paesi Nordici, 11% dall’Italia, 10% da Germania e Austria, 9% dai Paesi Bassi e il 6% da altri Paesi.