ARENDAL, NORVEGIA (Reuters) - Spetta all'Ucraina decidere quando ci saranno le condizioni per partecipare a negoziati dopo l'invasione russa.
Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, sottolineando la posizione invariata dell'alleanza dopo i commenti rilasciati questa settimana da Stian Jenssen, capo di gabinetto di Stoltenberg alla Nato.
"Sono gli ucraini, e solo gli ucraini, che possono decidere quando ci sono le condizioni per i negoziati e che possono stabilire al tavolo dei negoziati quale sia una soluzione accettabile", ha detto Stoltenberg.
Parlando a una tavola rotonda ad Arendal, in Norvegia, Stoltenberg ha aggiunto che il ruolo della Nato è quello di sostenere l'Ucraina.
La dichiarazione arriva dopo che Jenssen martedì ha detto che l'Ucraina potrebbe in ultima analisi cedere territori alla Russia come parte di un accordo per porre fine alla guerra. Jenssen ha poi affermato di essersi pentito dei suoi commenti.
"Il suo messaggio (di Jenssen), che è il mio messaggio principale, e che è il messaggio principale della Nato, è, in primo luogo, che la politica della Nato è invariata - sosteniamo l'Ucraina", ha detto Stoltenberg.
Al vertice del mese scorso, la Nato ha detto che estenderà all'Ucraina l'invito ad aderire all'alleanza militare quando "i membri saranno d'accordo e le condizioni saranno soddisfatte", e che il Paese ha il diritto di scegliere la propria strada indipendentemente dalla Russia.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che, sebbene l'esito del vertice Nato di luglio sia stato positivo, sarebbe stato ideale se Kiev avesse ricevuto un invito vero e proprio a unirsi all'alleanza militare occidentale.
Migliaia di truppe ucraine sono state addestrate dai partner occidentali di Kiev e l'Ucraina dipende fortemente dalle forniture di armi per combattere le forze russe che hanno iniziato un'invasione su larga scala nel febbraio 2022.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)