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ULTIM'ORA-MEDIO ORIENTE: Onu lancia allarme su aiuti mentre Israele porta attacco a Rafah

Pubblicato 10.05.2024, 14:51
Aggiornato 10.05.2024, 14:54
© Reuters. Veicoli militari israeliani vicino al confine tra Israele e Gaza, nel corso del conflitto in corso tra Israele e il gruppo islamista palestinese Hamas, nel sud di Israele, 9 maggio 2024. REUTERS/Amir Cohen

(Reuters) - Di seguito gli aggiornamenti sul conflitto in corso in Medio Oriente:

14,30 - Le Nazioni Unite hanno avvertito che gli aiuti per la Striscia di Gaza a giorni potrebbero subire una battuta d'arresto, mentre le truppe israeliane si muovono contro i combattenti palestinesi nell'affollata città di Rafah, un corridoio strategico per gli aiuti destinati alla Striscia, minacciata dalla carestia.

I carri armati israeliani hanno conquistato la strada principale che divide le sezioni orientale e occidentale di Rafah, circondando di fatto la parte est della città in un'offensiva che ha indotto Washington a bloccare alcuni aiuti militari che erano diretti al proprio alleato.

Israele ha ordinato ai civili di uscire dalla parte est di Rafah, costringendo decine di migliaia di persone a cercare riparo fuori dalla città, che in precedenza era diventato l'ultimo rifugio per oltre un milione di persone fuggite da altre parti dell'enclave durante la guerra.

10,30 - La Spagna, l'Irlanda e altri Paesi membri dell'Unione Europea intendono riconoscere lo Stato palestinese il 21 maggio, ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, in vista dell'atteso voto delle Nazioni Unite di oggi sulla richiesta palestinese di diventare membro a pieno titolo.

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha dichiarato a marzo che Spagna e Irlanda, insieme a Slovenia e Malta, hanno accettato di compiere i primi passi verso il riconoscimento di uno Stato palestinese vicino a Israele, ritenendo la soluzione dei due Stati essenziale per una pace duratura.

© Reuters. Veicoli militari israeliani vicino al confine tra Israele e Gaza, nel corso del conflitto in corso tra Israele e il gruppo islamista palestinese Hamas, nel sud di Israele, 9 maggio 2024. REUTERS/Amir Cohen

A una domanda della radio locale spagnola Rne che chiedeva se il 21 maggio la Spagna, l'Irlanda e altri Paesi dell'Ue avrebbero riconosciuto uno Stato palestinese, Borrell ha risposto di sì, menzionando anche la Slovenia.

“È un atto simbolico di natura politica. Più che uno Stato, è il riconoscimento della volontà di esistere di quello Stato", ha detto, aggiungendo che il Belgio e altri Paesi probabilmente faranno lo stesso.

(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)

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