PECHINO (Reuters) - L'attività manifatturiera cinese si è inaspettatamente contratta in maggio, per la prima volta in 11 mesi, con le imprese del settore che hanno tagliato un numero crescente di posti di lavoro in risposta all'indebolimento della domanda e con la discesa dei prezzi, che mette sotto pressione i profitti.
L'indice Pmi manifatturiero finale di maggio, elaborato da Caixin, si è attestato a 49,6 -- sotto la soglia dei 50 punti che separa le rilevazioni di crescita da quelle di contrazione -- da 50,3 del mese precedente; le attese erano per un calo più limitato, a 50,1.
Il dato odierno va in netto contrasto con il Pmi manifatturiero ufficiale pubblicato ieri, che ha confermato un'attività manifatturiera in crescita nel Paese. Il rapporto elaborato da Caixin ha un maggiore focus sulle piccole imprese.
Il sotto indice sui nuovi ordini è sceso a 50,3 punti in maggio -- il livello più basso da 11 mesi -- dai 51,0 di aprile.
"Il settore manifatturiero è stato soggetto a pressioni crescenti in maggio e chiaramente l'economia è in una traiettoria discendente" spiega Zhengsheng Zhong, responsabile dell'analisi economica di Cebm Group, in una nota allegata all'indagine Caixin.