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È il caso che la zona euro convochi Guardiola

Pubblicato 23.05.2019, 10:36
© Reuters.
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Di Geoffrey Smith

Investing.com - I mercati azionari europei sono di nuovo al ribasso questo giovedì, sulla scia degli indici di settore che hanno rinfocolato i timori che il continente si trovi invischiato nel peggioramento dello scontro commerciale tra USA e Cina.

La lettura “flash” dell’indice dei direttori acquisti per la zona euro di IHS Markit relativo al settore manifatturiero è scesa a 47,7 da 47,9 di aprile, deludendo le speranze di un aumento. L’indice è sceso per otto mesi consecutivi prima di segnare un lieve rialzo ad aprile, alimentando le speranze che il peggio fosse passato.

Anche l’indice PMI sui servizi della zona euro indica che la crescita è rallentata a maggio, sebbene i calcoli abbiano fatto segnare poi un aumento all’indice PMI composito, salito da 51,5 di aprile a 51,6.

Alle 4:30 ET (08:15 GMT), l’indice di riferimento STOXX Europe 600 scende di 3,4 punti, o dello 0,9% a 375,80. Il tedesco Dax ed il francese CAC 40 scendono entrambi dell’1,6%, nonostante l’indice PMI francese sia salito più del previsto. L’indice britannico FTSE 100 va giù dell’1,1%.

“Il malessere manifatturiero tedesco viene sempre più rispecchiato nella perdita di lavoro nel settore”, scrive su Twitter l’analista di Nordea Jan van Gerich. “L’occupazione nei servizi è ancora chiaramente in territorio di crescita, ma resta da vedere per quanto ancora lo sarà”.

Howard Archer, capo consulente economico di EY’s ITEM Club, nota che l’attività economica è stata la più debole dal novembre 2013, con i settori della manifattura e dei servizi nel blocco della moneta unica “vicini alla stagnazione”.

La debolezza del motore della zona euro è stata corroborata da un altro calo dell’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesco, sceso per l’ottava volta in nove mesi.

“L’economia tedesca sta perdendo ulteriore slancio”, afferma l’Ifo. “Le compagnie sono meno soddisfatte della situazione attuale. Il vago ottimismo per i prossimi mesi, visto a marzo, è nuovamente svanito”.

Evidentemente, c’è una sola soluzione per l’economia europea: lasciare che se ne occupi Pep Guardiola.

L’allenatore spagnolo, che ha appena fatto brillare ancor di più la sua già stellare reputazione vincendo tutti e tre i campionati inglesi con il Manchester City nella stagione 2018/19, starebbe per passare all’italiana Juventus (MI:JUVE). Il titolo della squadra è schizzato dell’8% da quando ha cominciato a circolare la notizia, ieri.

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