AbbVie Incorporated (ABBV) ha annunciato mercoledì, insieme a Cerevel Therapeutics (CERE), di aver raggiunto un accordo definitivo per l'acquisizione da parte di AbbVie di Cerevel, compresa la sua vasta pipeline di progetti nel campo delle neuroscienze. Questi progetti sono in varie fasi di sviluppo clinico e preclinico.
Questa acquisizione rafforza il portafoglio di AbbVie nel campo delle neuroscienze, aggiungendo una serie di nuove e promettenti attività. Queste attività hanno il potenziale per trasformare gli attuali approcci terapeutici per la salute mentale e le patologie neurologiche, e mirano a soddisfare le esigenze critiche che i pazienti devono attualmente affrontare.
"La combinazione del nostro attuale portafoglio di neuroscienze e della pipeline che stiamo creando con Cerevel offre una sostanziale opportunità di crescita per il futuro", ha dichiarato Richard Gonzalez, Chief Executive Officer di AbbVie.
Secondo i termini dell'accordo, AbbVie acquisterà tutte le azioni in circolazione di Cerevel per 45,00 dollari per azione in contanti. Il valore totale del capitale di Cerevel con questa acquisizione è di circa 8,7 miliardi di dollari.
I consigli di amministrazione di entrambe le società hanno approvato la transazione. Il completamento dell'operazione è previsto per la metà del 2024, subordinatamente all'approvazione degli azionisti di Cerevel, alle necessarie approvazioni normative e alla soddisfazione di altre condizioni usuali per la chiusura.
"Cerevel si è impegnata a ridefinire le possibilità nel campo delle neuroscienze. La vasta esperienza di AbbVie nello sviluppo e nella commercializzazione globale di prodotti farmaceutici significa che le terapie innovative di Cerevel avranno l'opportunità di raggiungere un numero maggiore di persone affette da malattie neurologiche", ha dichiarato Ron Renaud, amministratore delegato di Cerevel Therapeutics.
Il titolo ABBV ha concluso la sessione di trading di mercoledì con un aumento dell'1,25%.
Il titolo di CERE ha chiuso la sessione di trading con un guadagno del 3,77% ed è poi salito del 15,73% nelle contrattazioni post-mercato.
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