MILANO (Reuters) - Hera (MI:HRA), Iren (MI:IREE) e Dolomiti Energia insieme ad Alperia hanno presentato manifestazioni d'interesse, entro la scadenza odierna, per proporsi come candidati al ruolo di partner industriale della nascente multiutility del Veneto, post fusione fra Agsm Verona e Aim Vicenza.
E' quanto riferisce a Reuters una fonte vicina al dossier.
Si tratta di offerte alternative a quella già presentata da A2A (MI:A2) alcuni mesi fa e la cui esclusiva scadrà a fine giugno.
Gli advisor delle due società Roland Berger, UBI Banca (MI:UBI) ed Equita Sim valuteranno nei prossimi giorni le manifestazioni d'interesse pervenute e verificheranno se il percorso avviato da Verona e Vicenza con A2A, e definito dal progetto industriale preliminare presentato a maggio, sia connotato dalla condizione giuridica di infungibilità perché caratterizzato dall’unicità del contributo industriale di A2A, come spiegavano le due municipalizzate lo scorso maggio.
L'alleanza allo studio con A2A prevede la creazione di una nuova società in cui far confluire le attività di Agsm Verona e Aim Vicenza. Di questa società avrà una quota anche A2A, grazie al conferimento di alcuni asset come impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, rinnovabili e reti locali per la distribuzione di energia e gas, oltre a un pacchetto di clienti e soluzioni per la mobilità elettrica e le smart city.
In cambio A2A dovrebbe prendere una quota tra il 30 e il 40% della nuova società, mentre la maggioranza dovrebbe rimanere in mano a Verona e Vicenza.
Non sono noti i dettagli delle offerte giunte oggi e comunque, qualora anche una di queste fosse ritenuta valida, si aprirebbe una procedura competitiva e, quindi, i tempi dell'operazione di aggregazione si allungherebbero rispetto a quanto previsto inizialmente.