LA VALLETTA (Reuters) - In linea con le attese di mercato e analisti, la Banca centrale europea ha lasciato invariati i tassi di interesse al termine del consiglio odierno.
Confermato così il costo del denaro allo 0,05%, minimo di tutti i tempi raggiunto ormani a settembre dell'anno scorso, mentre il tasso sui depositi marginali resta a -0,20% e quello sui prestiti straordinari a 0,30%.
In occasione del tradizionale incontro con la stampa, oggi dalla capitale maltese, Mario Draghi dovrebbe limitarsi a intesificare la 'retorica' espansiva, spianando la strada a un eventuale intervento su programma 'quantitative easing' a dicembre o gennaio.
Escludevano la prospettiva di una mossa sui tassi le aspettative sia degli analisti sia degli operatori di mercato.
Nemmeno dai commenti di Draghi si prospettano annunci di una concreta modifica al 'qe': i cosiddetti 'Ecb watcher' danno una chance del 70% a un prolungamento temporale oltre l'attuale orizzonte di settembre 2016 del programma degli acquisti, mentre le probabilità di un incremento dell'importo - 60 miliardi di euro al mese - sono date al 40%.
Pubblicato lunedì scorso, un analogo sondaggio tra i trader vede 19 su 20 degli interpellati scommettere su un nulla di fatto dalla riunione odierna.