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AMD, Intel, Nvidia: Citi scommette su un ribasso del 30% per i titoli dei chip

Pubblicato 27.02.2023, 16:11
Aggiornato 27.02.2023, 16:18
© Reuters

Di Senad Karaahmetovic

Gli analisti di Citi restano ribassisti sui titoli dei semiconduttori e ritengono che siano in arrivo "ulteriori riduzioni delle stime sugli utili", dopo essere stati tra i primi analisti 'sell-side' a chiedere una correzione del settore dei semiconduttori negli Stati Uniti.

Ora, gli esperti della banca d'affari affermano che "metà della flessione è finita", riferendosi alla massiccia correzione dei settori PC e Wireless. Tuttavia, avvertono che l'altra metà è ora "in fase di correzione", vale a dire le aziende focalizzate sui Data Center, sui prodotti industriali e automobilistici.

"Le stime di consenso sono diminuite ancora una volta durante la stagione degli utili, poiché i mercati finali dei data center e dell'industria si sono indeboliti come previsto. Il mercato finale dell'automotive rimane forte, grazie ai tempi di consegna prolungati, ma ribadiamo la nostra opinione che anch'esso subirà una correzione una volta che i tempi di consegna si saranno ridotti. Rimaniamo cauti sul gruppo, dato che crediamo in ulteriori tagli delle stime, guidati dai mercati finali dei data center, dell'industria e dell'automotive", hanno dichiarato gli analisti in una nota ai clienti.

Gli analisti hanno ribadito la valutazione di Top Pick su Analog Devices (NASDAQ:ADI) (NASDAQ:ADI), ma nel complesso da Citi prevedono che l'indice Philadelphia Semiconductor, che traccia le 30 maggiori società di chip americane, tocchi nuovi minimi e scenda del 30% da qui in poi.

"Crediamo che i titoli dei semiconduttori toccheranno il fondo dopo che tutte le società, comprese ADI e Microchip Technology Inc (NASDAQ:MCHP), avranno tagliato le stime, scambiato con valutazioni vicine al minimo e ridotto gli investimenti", hanno aggiunto gli analisti.

Per quanto riguarda il sentiment, gli analisti sostengono che sia positivo per Advanced Micro Devices Inc (NASDAQ:AMD) (NASDAQ:AMD) e Microchip (NASDAQ:MCHP) e negativo per Micron (NASDAQ:MU) (NASDAQ:MU) e Intel (NASDAQ:INTC) (NASDAQ:INTC).

Ultimi commenti

Voi di Citigroup, cambiate mestiere...
sono da comprare allora questi sparano numeri a caso e in malafede
si certo, Intel ha già perso un 70% , andiamo ancora più giù certo
a prescindere il segmento, vi sono articoli interni qui che parlano di un eccesso di offerta di chip, e credo ci possa stare, visto che da due anni a questa parte sia USA che UE stanno finanziando produzione interna, che non può non accrescere l'offerta. Ora, questo non significa certo che tutte le aziende storneranno, perchè poi i segmenti dei chip sono molto diversi, ma faccio notare che Intel il colosso del settore per capitalizzazione è inchiodato ai minimi relativi, cosi come Amd che non si muove poi molto. A ben vedere qui l'unico che si è mosso in modo dirompente è solo Nvidia. Insomma ci può anche stare uno storno del settore a seguito di uno storno del mercato, ma certamente è un settore che in media anche una volta raggiunto l'equilibrio sovraperformerà il mercato, anche se non mi aspetto nel medio lungo periodo un performance come quella vista nel 2021
#Quindi: Nel Titolo ce Nvidia ... Ma nell'Articolo non c'è Traccia di Nvidia ...!!!  Robe da Matti o da Furbi...!!
I chip sono il futuro dell'auto, questi hanno bevuto, oppure stanno tramando...
Concordo a pieno il pensiero
Sono ubriachi di brutto, i chip sono il futuro: auto elettriche, guida autonoma, 5 G, intellenza artificiale e tantissime altre cose che momentaneamente non mi vengono in mente.
Non è possibile
inutile selezionare, il settore tira e basta.
Vai a guardare la trimestrale di nvidia nello specifico…e chiedi a qualche esperto nel settore come prevede che vadano le vendite nel prossimo futuro…Poi Mr Market è un discorso a parte… ma i fondamentali in questo parlano chiaro…
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