Gli hedge fund hanno registrato una performance moderata a luglio, con un aumento dell'1,2% nel mese e del 6,4% dall'inizio dell'anno (YTD), come riportato da UBS in un rapporto di giovedì.
Tuttavia, gli hedge fund hanno sottoperformato sia rispetto alle azioni che alle obbligazioni, principalmente a causa delle sfide nelle strategie macro e di valore relativo. Le strategie direzionali hanno continuato a guidare la performance, con un alpha positivo nella maggior parte delle strategie grazie a una volatilità significativamente inferiore rispetto a quella di azioni e obbligazioni.
Secondo UBS, luglio è stato caratterizzato da condizioni di mercato instabili, con le azioni che hanno subito un notevole drawdown del 5% a causa delle preoccupazioni su una potenziale bolla nelle azioni legate all'intelligenza artificiale. A questo è seguito un rimbalzo nell'ultimo giorno di negoziazione del mese, stimolato dall'indicazione della Federal Reserve di imminenti tagli dei tassi.
Gli hedge fund, pur sottoperformando, hanno comunque mostrato punti di forza, in particolare nelle strategie azionarie direzionali e event-driven, rivela UBS. I gestori di varie strategie hanno adottato un atteggiamento cauto, riducendo il rischio e l'esposizione al beta, in attesa di maggiore chiarezza sulle condizioni geopolitiche e fondamentali del mercato.
Nelle strategie equity long/short, i gestori erano allineati con le azioni globali, ma la generazione di alpha è stata difficile.
"I gestori hanno ridotto significativamente l'esposizione a causa dell'aumentata volatilità del mercato durante il mese e hanno venduto posizioni long vincenti che avevano accumulato ampi margini di profitto/perdita," afferma la nota.
Nonostante le difficoltà, alcune strategie come il value fondamentale e multi-strategy hanno sovraperformato, mentre i gestori orientati alla tecnologia hanno subito perdite a causa di inversioni in posizioni affollate.
Le strategie event-driven hanno sovraperformato a luglio, trainate dai guadagni dei gestori attivisti e dalla robusta attività nei mercati aziendali, come i buyback e le fusioni. L'arbitraggio su fusioni ha visto un sano completamento di operazioni, e l'arbitraggio sul credito è rimasto positivo, sebbene la performance sia stata leggermente attenuata dalle perdite nei servizi di comunicazione.
Nel frattempo, le strategie macro hanno presentato una performance mista, con i gestori macro sistematici in difficoltà, in particolare nelle operazioni su reddito fisso e valute. Al contrario, i gestori macro discrezionali hanno ottenuto risultati migliori.
Le strategie di valore relativo hanno fornito rendimenti stabili, con le strategie di credito in testa. Le strategie di arbitraggio su convertibili e di credito strutturato hanno registrato guadagni, sebbene i livelli di rischio siano rimasti relativamente invariati rispetto ai mesi precedenti.
Guardando al futuro, UBS rimane ottimista sulle opportunità degli hedge fund, notando che l'ambiente rimane favorevole per la selezione dei titoli e che l'allentamento delle condizioni finanziarie potrebbe aumentare i volumi di fusioni e IPO.
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