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Apple, bug nella sicurezza con FaceTime. Attesa per i dati trimestrali

Pubblicato 29.01.2019, 11:08
© Reuters.  Apple, bug nella sicurezza con FaceTime. Attesa per i dati trimestrali
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Investing.com - Non finiscono i problemi per Apple con la giornata di oggi caratterizzata dal problema sulla sicurezza scoperti da alcuni utenti che utilizzano gli iPhone.

Il bug scoperto riguarda l’uso dell’applicazione FaceTime e permetterebbe di ascoltare le parole della persona chiamata prima che questa risponda e a sua insaputa.

“Siamo consapevoli del problema”, afferma il portavoce di Apple, aggiungendo di aver “identificato una soluzione che sarà diffusa con un upgrade del software più avanti nel corso della settimana''.

Poco prima della scoperta del bug, l’amministratore delegato Tim Cook aveva scritto un Tweet in cui veniva sottolineato la necessità di agire e portare avanti riforme per tutelare la privacy.

Nel frattempo, sono attesi per oggi i dati trimestrali di Apple, che verranno diffusi alle 23 ore italiane, dopo la famosa lettera inviata da {{0|{{0|Tim Cook}}}} in cui si annunciava che i risultati saranno inferiori alle previsioni.

Proprio la stima sul trimestre in corso sarà uno dei temi più importanti, con il fatturato del primo trimestre 2018 a 61,1 miliardi di dollari che sarà la cifra di paragone sulla quale gli investitori di concentreranno.

Altro elemento chiave saranno i servizi le cui performance indicheranno se si tratta della strada giusta per ammortizzare le difficoltà del bilancio, in continua sofferenza a causa del calo delle vendite degli smartphone.

Tra luglio e settembre, i servizi erano cresciuti del 17% anno su annuo e del 5% rispetto al trimestre precedente, quote che potranno rassicurare i mercati solo inc aso di aumento.

Intanto, nel pre-market Usa il titolo Apple (NASDAQ:AAPL) resta debole (-0,09%) dopo la chiusura negativa di ieri (-0,93%), in un contesto caratterizzato dalle vendite a Wall Street.

Dopo Apple, la settimana degli utili a Wall Street metterà sotto esame altri giganti quali Facebook (NASDAQ:FB) e Microsoft (NASDAQ:MSFT), i cui dati sono attesi per domani alle 23 italiane, seguiti poi da Amazon (NASDAQ:AMZN) (31 gennaio ore 23.30) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) (4 febbraio).

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